La Fillea Cgil incalza Regione ed istituzioni sulla situazione degli ospedali in Calabria

Calabria Attualità

La delibera del Consiglio dei ministri del 7 marzo 2025, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per il sistema ospedaliero della Calabria, rappresenta un passo importante. Ma non può restare un atto formale, privo di ricadute reali e misurabili. Adesso serve passare dalle parole ai fatti. Servono interventi concreti, trasparenti e immediati per garantire che i cantieri strategici della sanità calabrese siano gestiti nel rispetto della legalità e della dignità del lavoro. E' quanto scrive in una nota Simone Celebre segretario generale Fillea Cgil Calabria.

"Come Fillea Cgil Calabria - prosegue Celebre - ribadiamo con forza la necessità di garantire legalità, trasparenza e sicurezza in tutti i cantieri legati al rilancio del sistema sanitario regionale, a partire da quelli degli ospedali di Vibo Valentia, Palmi e Sibari.

Chiediamo che venga sottoscritto un protocollo di legalità, chiaro e vincolante, condiviso e firmato anche dalle organizzazioni sindacali, per porre un argine a qualsiasi forma di infiltrazione, irregolarità o sfruttamento.

Non possiamo più accettare che, in nome dell’emergenza, si aprano varchi alla deregolamentazione o all'opacità, specie in una regione dove i grandi appalti pubblici sono spesso esposti al rischio di malaffare.

I recenti fatti che hanno colpito il cantiere dell’ospedale della Sibaritide sono un campanello d’allarme che non può essere ignorato.

Come Fillea Cgil Calabria poniamo con determinazione quattro richieste: monitoraggio asanitàntimafia effettivo e continuativo e costante; divieto assoluto del subappalto a cascata, per evitare che si creino catene incontrollabili di responsabilità e sfruttamento; tracciabilità completa di lavoratori, mezzi e imprese coinvolti nei lavori; applicazione integrale dei contratti collettivi nazionali di settore, senza deroghe o scorciatoie.

Siamo convinti che la salute pubblica e la sicurezza del lavoro non possano più essere trattate come compartimenti stagni.

Siamo pronti, come Fillea Cgil Calabria, a fare la nostra parte, con responsabilità e spirito costruttivo. Ma non accetteremo scorciatoie o esclusioni. Servono regole chiare, strumenti efficaci, controlli veri e tolleranza zero verso ogni forma di opacità o infiltrazione".