Sul Comune di Petilia Policastro sventolano le bandiere di Palestina e della Pace

Crotone Attualità

Le notizie e le immagini che quotidianamente arrivano dai mezzi di informazione sull’orrore di quanto sta accadendo a Gaza ed in Palestina a causa del conflitto bellico in corso, non possono lasciare indifferenti.

Ed è per questo che l’amministrazione comunale di Petilia Policastro, ha inteso fare una scelta, quella di impegnarsi - per quelle che sono le possibilità di una comunità relativamente piccola - per il sostegno all’umanità dolente della Palestina e per l’avvio, al più presto, di un percorso di pace.

Una scelta che si è concretizzata con atti simbolici che, però, assumono per la loro valenza ed importanza, sostanza.

Dal 9 giugno scorso, infatti le bandiere della Palestina e della Pace sventolano sulla Casa Comunale petilina.

Un segno concreto di solidarietà nei confronti di coloro che vivono – soprattutto i bambini - la sofferenza di una guerra che sembra non conoscere mai fine e che tocca vette di sempre maggiore crudeltà.

E, nel contempo, un modo per far proprio il significato della bandiera della pace, di dire un netto No alla guerra, nel nome di un richiamo universale ai valori della convivenza, del rispetto e della dignità umana.

Queste due bandiere che sventolano nel palazzo della città rappresentano un segnale di presa di coscienza civile, prendere sì posizione ma solo a favore della pace e dei diritti umani.

L’amministrazione petilina ha lanciato alla comunità un messaggio di riflessione sul valore ed il significato di questi simboli e di condivisione della fratellanza universale.

A rafforzare i tutto una Delibera della Giunta Comunale di Petilia Policastro, la n. 97 del 10 giugno scorso, con la quale si chiede al Governo italiano il riconoscimento dello Stato di Palestina, secondo il principio due popoli, due Stati.

Come atto conseguenziale, il sindaco della cittadina del crotonese, Simone Saporito, nei giorni scorsi ha firmato, insieme ad altri 103 primi cittadini della Calabria, l’Atto di indirizzo al Consiglio regionale sulla situazione israelo-palestinese.

Si tratta di un documento con cui gli oltre cento sindaci chiedono un impegno concreto al Consiglio regionale della Calabria, per condannare l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023.

Nel contempo, di denunciare lo sterminio sistematico di civili e l’ostruzione degli aiuti umanitari da parte del governo e dell’esercito israeliano e chiedere un cessate il fuoco immediato e permanente a Gaza e la protezione della popolazione civile.

C’è poi l’invito a sospendere la cooperazione tra enti calabresi e Israele finché non saranno garantiti i diritti fondamentali del popolo palestinese e la promozione di iniziative diplomatiche per la pace basate sul principio “due Popoli-due Stati.

Nell’atto, inoltre, si sollecitano aiuti umanitari e canali di solidarietà per Gaza.