Gal Kroton: inaugurato caseificio mobile
È stato inaugurato alla presenza degli Assessori Regionali Dr. Michele Trematerra e Dr. Alfonso Dattolo, del Sindaco di Petilia Amedeo Nicolazzi, degli Amministratiori locali proveniente da alcuni comuni limitrofi, e dei dirigenti dell’APZ Calabria il Caseificio Mobile allocato nel comune di Petilia.
Grazie ad un progetto finanziato dal Gal Kroton gli allevatori delle aree più marginali e più difficili potranno disporre di un caseificio mobile, attraverso il quale sarà possibile produrre prodotti caseari tradizionali utilizzando uno degli strumenti più innovativi e utili di questi ultimi anni per la lavorazione e pastorizzazione del latte. Grande come una roulotte risulta ideale per la trasformazione in loco del latte in derivati. Potrà essere utilizzato durante la transumanza, in posti lontani da centri per la lavorazione del latte,infatti la struttura è collocata sopra un particolare rimorchio ribassato con ruote a bilancino per permettere il traino. Quindi i pastori potranno mungere le loro vacche e produrre prodotti ormai in via di estinzione come il rasco o il caciocavallo podolico, anche in luoghi disparati. Soprattutto risulta vincente sia per le ottime condizioni igienico sanitarie che garantisce, sia per l' efficienza lavorativa che sbalordisce, tenendo conto delle limitate dimensioni. Inoltre da la possibilità di assistere e vedere da vicino, da parte degli acquirenti dei formaggi, alla lavorazione di quest’ultimo anche stando all’esterno. Sono infatti dotati di pareti di vetro e non ultimo un motore che agevola gli spostamenti. Il macchinario è dotato di un container con pannelli bilaminati con profili igienici, griglie inox di raccolta reflui, impianto di lavorazione latte a vapore, climatizzatore, aspiratore, tavoli inox, lavandino e boiler per il riscaldamento acqua, armadio frigo. Per il Presidente del Gal Kroton Natale Carvello il caseificio mobile rappresenta uno strumento utile che va nella giusta direzione per la realizzazione di una moderna filiera zootecnica.
L’obiettivo, prosegue Carvello, che si vuole raggiungere è di certo ambizioso e articolato, e va dalla necessità di garantire al pastore un reddito e condizioni di lavoro e di vita accettabili, alla costituzione di vere e proprie filiere agroalimentari in grado di sapersi distinguere sul mercato dalle produzioni globalizzate e di saper valorizzare le loro peculiarità. Per i progettisti in sintesi attraverso questo strumento sarà possibile:
- Eliminare pratiche burocratiche per licenze edili ed autorizzazioni legate all’immobilizzazione dell’edificio caseario;
- Possibilità di seguire lo spostamento degli animali degli animali nel periodo estivo sui vari pascoli montani e silani, collocandosi anche in zone di forte presenza turistica;
- Ridurre a km zero la filiera del latte;
- Rendere visibile e tangibile per il consumatore i prodotti caseari il percorso produttivo dal vivo (es. ricotta);
- Aumentare il reddito del produttore con la vendita diretta del proprio latte trasformato in latticini e derivati;
- Riduzione dei costi di gestione )energia/acqua/scarichi), 20 litri di gasolio (circa 20€) sono sufficienti per 15 gg di lavorazione 3KW ipegnata 220 volts, 100 litri di acqua a lavorazione;
- Possibilità di inserire impianti di recupero energetici. Al termine dell’inaugurazione l’Assessore Regionale all’Agricoltura si è complimentato con il Gal Kroton per la splendida iniziativa ed ha preso l’impegno di sostenere la zootecnia in generale e soprattutto quella delle aree difficili e
marginali, dove è sempre più difficile portare a casa un reddito ma che svolge un grande ruolo sociale ed ambientale per cui va sostenuta così come vanno sostenuti gli allevatori di razze locali.