Prevenzione incendi, nell’Alto Jonio cosentino sanzionate settanta persone

Cosenza Cronaca

Proprio come negli scorsi anni, continua incessante l'opera di vigilanza e prevenzione degli incendi boschivi e di interfaccia nell'Alto Jonio cosentino.

I Carabinieri Forestali di Trebisacce, hanno reso noto di aver intensificato già da alcune settimane, i controlli in tals enseo ed i numeri dei provvedimenti sanzionatori finora adottati sono decisamente significativi.

Solo nell'ultimo mese, sono stati ben settanta i soggetti multati per il mancato rispetto delle prescrizioni in materia, contenute nella legge regionale della Calabria.

Le inadempienze

Le inadempienze ricorrenti riguardano l'omessa realizzazione di fasce o precese perimetrali nei terreni agricoli, che il più delle volte si presentano completamente invasi da vegetazione infestante secca.

Ma anche le mancate operazioni di mietitura nelle colture cerealicole e foraggere; carenza di manutenzione e pulizia delle fasce stradali di pertinenza di enti pubblici; l'incuria di appezzamenti e giardini suburbani e all'interno dei centri abitati, a ridosso di abitazioni e infrastrutture.

Salvaguardare vite

In seguito agli incendi boschivi, che nelle scorse settimane hanno devastato decine e decine di ettari di territorio, interessando pinete, terreni agricoli, incolti e hanno lambito centri abitati, i militari evidenziano che le attività di prevenzione, da parte di tutti i cittadini e soggetti chiamati in causa dalle norme vigenti, sono cruciali per salvaguardare vite umane, proteggere l’ambiente e conservare le risorse.

Si assiste sempre più frequentemente ad eventi dalle proporzioni impressionanti, difficili da estinguere e che lambiscono sempre più frequentemente le aree d'interfaccia urbano-rurali.

In parte colpa del clima

Le cause sono da ricercare solo in parte nel cambiamento climatico, sul fenomeno incide pesantemente il progressivo abbandono delle buone pratiche agricole e della manutenzione del territorio.

Le attività di prevenzione degli incendi sono fondamentali per la sicurezza collettiva. Sono un dovere collettivo verso la sicurezza comune e la sostenibilità ambientale e per tali ragioni rientrano tra le priorità di servizio dei reparti dell'Arma forestale.