Cosenza Calcio: il 25 luglio l’annuncio dei gironi di Serie C

Cosenza Sport

La scorsa stagione di Serie B è stata, per il Cosenza Calcio, un vero disastro. Quattro punti di penalizzazione e una società ballerina, non hanno, di certo, aiutato la squadra a trovare la quadra giusta per mantenere, dopo sette anni, almeno la categoria. Un valzer di allenatori, giocatori poco motivati, punti persi più per sfortuna che per demerito e il danno è arrivato. Il Cosenza, infatti, è partito ultimo (con la penalizzazione) e ha finito ultimo, con poche chance di poter ribaltare la situazione e tutte quelle avute sono state, effettivamente, sfruttate male.

Anche i bookmakers che, con i siti di scommesse bonus, si occupano, oltre che di Serie A, di Serie B e di leghe minori, non hanno mai quotato, più di tanto, la salvezza del Cosenza. Dobbiamo sempre ricordare, infatti, che gli operatori non focalizzano il mercato sui principali campionati ma si occupano, con bonus e promozioni (che si analizzano e possono essere comparati su siti specializzati), anche di squadre e serie considerate più di nicchia come la Serie C.

Dopo la conferma della penalizzazione, comunque, la squadra calabra è sembrata fin da subito l’agnello sacrificale di una serie come la B che è difficile, confusionaria e sempre in bilico tra retrocessione e playoff. Possibile, infatti, che una squadra possa vincere due partite e trovarsi a un passo dalla Serie A e perderne altrettante ricadendo nell’incubo retrocessione.

Questo succede perché c’è un livellamento tra squadre di alta classifica e quelle di bassa che permette sempre di essere incerti sul risultato finale. Insomma, la retrocessione è arrivata, la società attuale continua a comportarsi in maniera ambigua sull’eventuale cessione della squadra e i tifosi stanno a guardare, polemici, vista la gloriosa storia passata di un club che ha portato, in Calabria, sempre amore e tradizione (non dimentichiamo il ritorno della Festa di S. Maria della Sanità e dei Santi Medici, appuntamento storico nel quartiere di Portapiana).

Quale sarà il prossimo futuro del Cosenza?

Il futuro del Cosenza appare più che mai incerto. Se il Presidente Eugenio Guarascio dovesse restare a capo della società calcistica attuale, dovrebbe dare garanzie per un investimento solido, concreto, che permetta alla città e ai tifosi di potersi rilassare un attimo, senza immaginare cessioni o fallimenti societari nel breve periodo. Per quanto riguarda i giocatori, al momento sembra che si stia vendendo (in alcuni casi svendendo) quasi tutto il parco giocatori dell’anno scorso. Alcuni sono stati già venduti, altri sono in trattativa e il ritiro a Lorica appena iniziato sembra quasi una vetrina di un catalogo per acquisti.

Quali giocatori resteranno? Quali saranno invece i nuovi acquisti? Tutto sembra andare un po’ a rilento e la composizione dei gironi la prossima settimana e il calendario previsto per il 28 luglio, sembrano alle porte, troppo alle porte per la situazione attuale. Alcune conferme, però, lasciano ben sperare. Antonio Fischetti, il preparatore dei portieri, è stato confermato anche per il prossimo anno e, nonostante l’addio di Alessandro Micai, si pensa che il reparto (che comunque non ha fatto male) possa avere una sua continuità e possa essere una buona base di partenza.