A Cirò il “Pop theology sotto le stelle”
"Una serata densa di emozione, riflessione e bellezza estetica, dove il pensiero si intreccia con la musica per parlare all’anima e al cuore delle persone. Con la Pop Theology, uno dei momenti più attesi del cartellone Estate nel Borgo 2025, Cirò si fa ancora una volta crocevia di dialoghi profondi e coinvolgenti sul senso dell’essere umano, in uno spettacolo unico che unisce fede, cultura e arte".
È quanto fa sapere il Sindaco Mario Sculco annunciando la serata evento di Giovedì 7 Agosto alle ore 21 in Piazza Stefano Pugliese, che vedrà protagonista l’Arcivescovo Monsignor Tonino Staglianò, Rettore della Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo di Roma, con un format innovativo e carico di significato: la Pop Theology, progetto sociale e culturale voluto da Papa Francesco per avvicinare fedeli e non al grande tema dell’umano dell’uomo.
"Siamo orgogliosi – dice – di accogliere un evento che rappresenta un’occasione preziosa per riflettere insieme sul valore della nostra umanità, in una modalità accessibile, profonda e moderna, capace di parlare anche alle nuove generazioni".
"L’appuntamento sarà un vero e proprio spettacolo pensante - come lo definisce Monsignor Staglianò - in cui la musica pop diventa veicolo per affrontare temi teologici, etici e spirituali".
Ad accompagnare l’Arcivescovo sarà il musicista Pasquale Sculco, membro del Comitato della Chiesa degli Artisti di Roma, che con chitarra e pianoforte guiderà i presenti in un viaggio sonoro e riflessivo.
Un’esposizione estetica che induce a pensare, ispirata a Blaise Pascal – il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce – e che farà risuonare, tra testi pop e citazioni poetiche, il senso più profondo dell’amore, della giustizia, della pace e della fratellanza tra i popoli.
Coordinati dalla giornalista e presidente di Alleati con te Catia Acquesta, con la partecipazione di Pasquale Sculco, Valentina Borrino e Dario Zurlo dei Carboidrati, al centro del dialogo ci sarà l’amore, tema indagato non nella sua dimensione romantica e individuale, ma come forza universale.
Accanto all’amore, anche la giustizia, la pace e il confronto con ciò che è disumano, per sollecitare il pubblico a una riflessione collettiva sull’essere umano e sul mondo contemporaneo.