Cinquefrondi, il sindaco contro la chiusura della struttura “Padre Monti”

Reggio Calabria Attualità
Michele Conia

"Con rabbia, sgomento e profonda amarezza, l’amministrazione comunale di Cinquefrondi apprende la notizia della possibile chiusura della struttura educativa e sociale Padre Monti, un presidio fondamentale per la cura, la protezione e il futuro dei nostri ragazzi". Così in una nota il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia.

"Una notizia che ci lascia letteralmente senza fiato, che ci terrorizza, perché rischia di infliggere un colpo mortale a un territorio già provato, togliendo un punto di riferimento essenziale per famiglie, minori e operatori del sociale. Non è la prima volta" ricorda. "Già abbiamo dovuto assistere, con indignazione, alla chiusura della struttura Gruppi Famiglia Casa Nostra, gestita dalle Suore delle Carità di Santa Giovanna Antida. Una ferita che è ancora aperta. Ora, una seconda ferita si profila all’orizzonte e non possiamo più tacere. Denunciamo con forza l’inerzia e l’assenza delle istituzioni che avrebbero dovuto e potuto intervenire per impedire questo disastro. Dalla Regione Calabria al Governo nazionale: ci rivolgiamo a tutti voi affinché interveniate con urgenza e responsabilità".

"La chiusura di queste strutture non è solo un atto amministrativo, è un fallimento politico, sociale e umano. È l’abbandono di chi non ha voce, di chi ha bisogno, di chi merita tutto il nostro impegno" ribadisce Conia. "Il Comune di Cinquefrondi ha sempre sostenuto con coerenza e convinzione ogni iniziativa sociale a favore dei più fragili. Non resteremo in silenzio e non accetteremo che chi ha il potere di decidere scelga la strada più facile: quella della chiusura".

"Pretendiamo risposte immediate. Pretendiamo azioni concrete" afferma in conclusione. "E se sarà necessario, saremo in prima linea con ogni mezzo a nostra disposizione per difendere il diritto alla dignità e all’assistenza dei nostri ragazzi".