Caccia, pioggia di emendamenti in Senato: scontro politico e sociale

Calabria Attualità

Sono 2048 gli emendamenti presentati dalle opposizioni in Senato – Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e Partito Democratico – contro il disegno di legge n. 1552 promosso dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e firmato dai capigruppo della maggioranza Malan, Romeo, Gasparri e Salvitti. Il provvedimento intende modificare la legge 157/1992 in materia di caccia.

Licenze ridotte e limiti di età, le proposte più controverse

Tra gli emendamenti più discussi spiccano quelli delle senatrici Sabrina Licheri e Dolores Bevilacqua (M5S), che chiedono di ridurre la validità della licenza da cinque a tre anni, di limitarla a 12 mesi oltre i 60-65 anni e di vietarne il rilascio oltre i 75 anni. L’Alleanza Verdi-Sinistra propone, invece, di fissare a 70 anni l’età massima per mantenere il porto d’armi e di ridurre a due anni la durata della licenza.

Il M5S: "La caccia è un’attività sadica"

Duro l’attacco dei senatori pentastellati delle Commissioni Ambiente e Attività produttive. In una nota, Gabriella Di Girolamo, Luigi Nave, Elena Sironi, Sabrina Licheri, Dolores Bevilacqua, Alessandra Maiorino e Gisella Naturale hanno dichiarato: “La caccia è un’attività ‘ludica’ e sadica. Ci chiediamo come sia possibile che si permetta ancora di uccidere esseri senzienti per sport o per piacere personale”.

La replica dei cacciatori

Non si è fatta attendere la risposta del mondo venatorio. Luigi Novello, fisioterapista calabrese e socio dell’Associazione Calabria Excellent ETS, ha difeso la categoria: “Questi emendamenti rischiano di screditare un intero settore. La caccia è uno sport antico e nobile, con un indotto economico e sociale rilevante. Escludere i cacciatori più anziani significherebbe incentivare il bracconaggio e ignorare il loro ruolo di bioregolatori dell’ecosistema”.

Fabio Pugliese: "In Calabria ruolo fondamentale"

Sulla stessa linea Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione Calabria Excellent, che ha evidenziato l’impegno dei cacciatori calabresi: “Se quest’estate non abbiamo visto cinghiali sulle spiagge e se molte produzioni agricole sono state protette, è grazie ai cacciatori che, a proprie spese e nel rispetto delle regole, hanno contenuto i danni senza alterare la biodiversità. La caccia è anche un rito sociale che non può escludere chi ha superato i 70 anni”.

Lettera ai parlamentari calabresi

L’Associazione Calabria Excellent ETS, con il supporto di Novello, ha annunciato l’invio di una lettera a tutti i parlamentari calabresi per chiedere di respingere gli emendamenti ritenuti “assurdi e dannosi”.