Digiuno per Gaza, aderisce l’Ordine dei Medici di Vibo Valentia

Vibo Valentia Attualità

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Vibo Valentia aderisce alla mobilitazione, promossa dalle “reti digiunogaza” contro il genocidio a Gaza, in programma per domani, 28 agosto in tutto il Paese. A deciderlo, all’unanimità, il consiglio direttivo, composto da composto da Enzo Natale (presidente), Raffaele Bava (vicepresidente), Francesco Arena (segretario) e Stefania Barone (tesoriere).

"Le notizie di tutti i giorni che provengono da Gaza a dir poco sempre più agghiaccianti ed inaccettabili e che colpiscono quotidianamente la sensibilità dei medici impegnati nella missione professionale, continuano a toccare la sensibilità di tutte le categorie dei medici impegnati sul fronte del soccorso sanitario internazionale" dichiara proprio Enzo Natale. "Il nostro impegno, come medici, non può che essere a difesa della vita, della dignità umana e della pace".

"È sempre più avvilente lo scenario diffuso tutti i momenti e che evidenzia il disarmante quadro della disperazione di quelle popolazione, soprattutto quando vengono posti alla visione ed attenzione del mondo intero immagini di ospedali distrutti, ambulanze bombardate, medici e infermieri uccisi mentre prestano soccorso" ricorda. "È evidente che quanto sta accadendo rappresenta un insopportabile e continuo attacco al cuore stesso dell'umanità e della missione medica che sta reagendo nella ferma consapevolezza di aver interpretato nella giusta dimensione la grande disperazione che sta travolgendo quelle popolazioni".

"Non possiamo accettare che la popolazione civile, in particolare bambini, donne e malati, sia privata dei beni fondamentali per la sopravvivenza e della possibilità di ricevere cure e assistenza adeguate. Per questo, a nome del consiglio direttivo e di tutti i medici lanciamo anche come Ordine della Provincia di Vibo Valentia, un forte appello affinchè si raggiunga la pace e cessi immediatamente ogni forma di bombardamento, soprattutto sulle strutture sanitarie garantendo ogni attività promossa ed organizzata per favorire sempre più urgenti corridoi umanitari per i necessari ed urgenti aiuti e capaci di tutelare adeguatamente chi opera in prima linea nell'attuale ed emergente assistenza sanitaria" afferma in conclusione.