Inchiesta su primariato AO Catanzaro, a giorni decisione giudici
E' stata discussa oggi l'opposizione alla richiesta di archiviazione per gli indagati nell'inchiesta su presunti illeciti connessi all'espletamento dei concorsi per primariato all'Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, nel periodo in cui era direttore generale Vincenzo Ciconte. Quest'ultimo, oggi consigliere regionale, e' tra le persone coinvolte nell'indagine assieme a Vincenzo Calabretta, capo del personale dell'Ao, Agazio Loiero, ex presidente della Giunta regionale, e Doris Lo Moro, ex assessore alla Sanita'. Per tutti la Procura della Repubblica ha chiesto un'archiviazione delle accuse - sono stati inizialmente contestati, a vario titolo, i reati di abuso e omissione in atti d'ufficio -, ma a quest'ultima si e' opposto il dottore Giuseppe Raiola, colui il quale ha dato il via alle indagini con la propria denuncia. Oggi nell'aula del giudice per le indagini preliminari Emma Sonni i difensori degli indagati - Domenico Pietragalla per Lo Moro, Nicola Cantafora per Ciconte e Loiero, Concetta Stanizzi per Calabretta - sono tornati a sostenere con forza la correttezza dell'operato dei loro assistiti, e la mancanza assoluta dell'esistenza di qualunque estremo di reato, mentre l'avvocato Nunzio Raimondi, che rappresenta la parte offesa Raiola, ha chiesto che il gip imponga al pubblico ministero Alberto Cianfarini l'imputazione coatta entro dieci giorni. Il giudice si e' riservata di decidere nei prossimi giorni.