Catanzaro, Rizza sulle Politiche Giovanili
Il testo integrale della dichiarazione diramata dal neo consigliere comunale di Catanzaro Roberto Rizza: “Le politiche giovanili non possono prescindere da una programmazione complessa e trasversale. Non si può parlare infatti di attività economiche, senza coordinare interventi mirati che stimolino la creatività imprenditoriale dei giovani, senza mettere in programma interventi che agevolino l’accesso al credito e diano la possibilità alle nuove generazioni di misurarsi con il mercato, il che non significa contributi a pioggia e senza controlli, ma un accompagnamento nella fase di start - up che tenga conto delle opportunità che la città offre nel suo insieme. Ma la stessa cosa vale quando si parla di politiche sociali, che devono orientarsi verso il sostegno alle giovani coppie che vogliano fare della famiglia il nucleo centrale della società.
Parlare di giovani e di politiche giovanili, infatti, vuol dire parlare di sviluppo, di famiglia, di università, di casa, di lavoro, di energia, di ambiente, di sport, di associazionismo, di partecipazione. Catanzaro da anni relega il ruolo delle politiche giovanili a eventi, spot ed iniziative che non hanno contribuito a consolidare una cultura dei giovani e per i giovani. Finora, purtroppo, le politiche giovanili sono state concepite dalle nostre passate amministrazioni come fragili e occasionali, mai utilizzando, come invece il senso di responsabilità richiederebbe, strumenti di natura virtuosa e lungimirante. Riteniamo sia giunta l’ora di invertire la rotta perché un’ amministrazione che investe correttamente sulle politiche giovanili è un’amministrazione che investe sul proprio futuro e sul proprio ruolo di centralità rispetto al ricostruirsi del senso di comunità cittadina.
Riconosciamo al sindaco Traversa la lungimiranza e l’accortezza di aver guardato sempre al futuro nell’unico modo possibile, dando fiducia ai ragazzi. Ed è questa la scommessa che oggi Catanzaro deve giocare e vincere perseguendo una politica improntata verso lo sviluppo sociale, intellettuale e professionale dei propri giovani. Lo abbiamo detto in campagna elettorale, lo ripetiamo oggi più forte che mai. A noi non piace il concetto della rottamazione, noi vogliamo stringere un patto generazionale con la città e per la città. Un patto di sviluppo da stringere tra tutti i cittadini, che abbiano stesse opportunità a prescindere dall’età. Ecco perché ci pare di fondamentale importanza riproporre azioni di stimolo e di sostegno alla creatività ed allo spirito di iniziativa degli adolescenti e dei giovani; rafforzare la partecipazione sociale e politica alla programmazione delle opportunità offerte dall’impiego delle risorse pubbliche per le politiche giovanili, nei percorsi e nelle forme più aperte e flessibili ma anche trasparenti e corrette, organizzati in sintonia con le competenti rappresentanze istituzionali, politiche, dell’associazionismo e delle istituzioni formative. E uno sviluppo condiviso passa anche dalla necessaria valorizzazione delle diverse abilità che deve diventare uno dei punti chiave della politica giovanile.
Imprescindibile è il ripristino di uno staff di lavoro alle Politiche Giovanili. Dei giovani non si può più solo parlare, ci si deve abituare a fare insieme a loro e siamo certi che in questo la nostra amministrazione troverà il suo punto di forza per costruire la città del futuro che darà sostegno e certezze ai giovani, partendo dal principio per cui la risposta non dovrà più trovarsi nell’assistenzialismo, ma in strumenti che facciano leva sulle capacità e sulla valorizzazione della persona e che abbiano come unico strumento di valutazione il merito”.