La Calabria diventa esempio per la diffusione dei progetti sulla legalità
La Calabria diventa modello di riferimento nella sperimentazione di progetti per la diffusione della legalità e regolarità nel mercato del lavoro. Dopo il grande successo ottenuto dal progetto “La legalità cresce sui banchi di scuola”, promosso dalla Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare guidata da Benedetto Di Iacovo, in sinergia col assessorato regionale al Lavoro e la presidenza della Regione, l’iniziativa - che ha ricevuto il Premio del capo dello Stato, on. Giorgio Napolitano - sarà presentata a Treia (Macerata) alla seconda edizione del Festival del Lavoro in programma da oggi fino a domenica 26. Nel corso della tre giorni parteciperanno i più importanti rappresentanti nazionali del mondo politico, istituzionale, sindacale e associativo, tra cui il ministro del Lavoro, on. Maurizio Sacconi. Il presidente Di Iacovo parteciperà domani alla tavola rotonda “Concorrere nella Legalità”, cui interverranno Don Giacomo Panizza, Presidente della “Comunità Progetto Sud”; Sandro Bertini; Associazione Medie e Piccole Industrie della Provincia di Macerata; Giuseppe Ferraro Professore di Diritto del Lavoro - Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Paolo Pennesi, Direttore Generale dell’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e Mariella Zezza, Assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio. “Sono onorato - afferma Di Iacovo - dell’invito a questo importantissimo Festival dove porto l’orgoglio di tutti quei calabresi che ogni giorno si adoperano per costruire una regione moderna, efficiente e legalitaria. E’ un riconoscimento di altissimo valore per la regione Calabria, frutto – prosegue - dell’intenso lavoro che abbiamo svolto e stiamo facendo insieme all’assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani, al Dirigente Generale del dipartimento alla Presidenza, Franco Zoccali e col sostegno decisivo del Governatore on. Giuseppe Scopelliti, che da subito ha creduto nel nostro lavoro. Da Treia rivolgo un ringraziamento a lui e alla sua giunta così come ringrazio il presidente del Consiglio regionale, on. Francesco Talarico. Il nostro obiettivo – ha detto ancora - è ribaltare con le buone prassi gli stereotipi culturali nel lavoro che finora hanno penalizzato non solo la Calabria ma l’intero Mezzogiorno. L’imperativo è insistere sulla strada della modernizzazione al fine di rendere la Calabria competitiva e regolare. Non è una missione impossibile. Già la Banca d’Italia - seppure in un contesto economico globale difficile - certificando una “ripresa” in Calabria, ha ribadito ciò che avevamo detto nei giorni scorsi: che è in atto una inversione di tendenza. Abbiamo capito di potercela fare dall’entusiasmo, dagli stimoli e dai messaggi positivi che ci hanno consegnato i tanti studenti e docenti calabresi che hanno partecipato al progetto rivolto alle scuole. Ora, la politica e le istituzioni debbono farsi interpreti dei fermenti di rinascita civile che giungono dalla società”, ha concluso Di Iacovo. Alcuni Ministeri stanno pensando di replicare il progetto legalità calabrese in altre regioni italiane. L’Ordine nazionale dei Consulenti del Lavoro, nella persona di Marina Calderoni e la Fondazione Studi, nella persona del presidente Rosario De Luca, intendono coinvolgere la Commissione regionale per l’emersione nella elaborazione di futuri progetti per promuovere la legalità e la regolarità nel mercato del lavoro.