Rischio idrogeologico, tutti gli interventi affidati alla Provincia di Catanzaro
E’ stato sottoscritto questa mattina nella sala consiliare di Palazzo di Vetro a Catanzaro, tra il Commissario straordinario delegato dal Governo per la mitigazione del rischio idrogeologico in Calabria, Domenico Percolla, e il presidente dell’Amministrazione Provinciale, Wanda Ferro, il disciplinare che affida alla Provincia l’espletamento delle funzioni tecniche relativamente alla realizzazione degli interventi di sistemazione idraulica sui corsi d’acqua che ricadono nel territorio provinciale, inseriti nell’accordo di programma quadro tra Regione Calabria e Ministero dell’Ambiente.
L’APQ, sottoscritto a Roma il 25 novembre scorso, tra il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti e il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, ha segnato un passaggio molto importante per la Calabria, considerato che cospicue risorse finanziarie sono state destinate alla messa in sicurezza delle situazioni a più elevato rischio idrogeologico. In particolare, per ciò che riguarda la Provincia di Catanzaro, sono state recepite alcune tra le più significative richieste e segnalazioni scaturite dalla costante opera di monitoraggio dell’intero territorio provinciale, effettuata dal Settore Genio Civile dell’Ente, a partire dall’epoca in cui la competenza sulla delicata materia è stata trasferita dalla Regione alle Province.
Nel biennio 2008-2009 ben sei eventi alluvionali hanno letteralmente flagellato la fragile realtà territoriale dell’intera Provincia di Catanzaro, provocando frane, dissesti nei centri abitati, esondazione dei corsi d’acqua, erosione dei litorali, con ingenti danni per gli enti pubblici, per gli operatori economici, per le aziende e per i singoli cittadini. Ne sono derivate le OPCM (Ordinanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri) n. 3734/2009 e 3741/2009 e l’istituzione, tra l’altro, del COMIP (Comitato di indirizzo Provinciale) che, con la fattiva partecipazione delle strutture regionali, provinciali, comunali e dei consorzi di bonifica, sotto la coordinazione dell’Amministrazione Provinciale e della Prefettura, ha redatto il Piano di Intervento per la Difesa del Suolo, nel quale sono confluite tutte le richieste e le segnalazioni effettivamente riscontrate sul territorio.
Da tale contesto e dall’evolversi della situazione reale, che ha visto nella primavera 2010 il verificarsi di altri disastrosi eventi meteorici e la conseguente emissione dell’OPCM 3862/2010, ha tratto origine l’APQ Governo-Regione nel cui ambito sono finanziati da una parte gli interventi finalizzati al consolidamento dei centri abitati e/o alla mitigazione del rischio frana, per i quali sono stati individuati, come soggetti attuatori, direttamente i Comuni coinvolti e dall’altra gli interventi destinati alla sistemazione e al ripristino dell’officiosità idraulica dei corsi d’acqua, per i quali è stata individuata, come unico soggetto attuatore, l’Amministrazione Provinciale.
Alla stipula dell’intesa erano presenti, tra gli altri, il dirigente del Settore Edilizia Residenziale Pubblica e funzioni Genio Civile della Provincia, Francesco Augruso, al quale è affidato il compito coordinare tutto l’iter gestionale ed esecutivo degli interventi; i tecnici del settore Francesco Crispino, Costantino Gambardella e Elio Giampa; il presidente della Commissione lavori pubblici della Provincia Gianpaolo Bevilacqua; i consiglieri provinciali Emilio Verrengia, Amedeo Mormile, Michele Rosato e Rosario Aragona; la dott.ssa Loredana De Ferraris dell’Autorità di Bacino regionale.
“La Provincia di Catanzaro è stata la prima a partire – ha dichiarato il presidente Ferro - individuando delle priorità nei comprensori di Falerna, Gizzeria, Nocera Terinese, Guardavalle, Simeri Crichi, senza dimenticare il Corace di Catanzaro e tanti corsi d’acqua minori. Grazie a questo governo nazionale e al governo regionale stiamo ricevendo i fondi per potere intervenire. Lo faremo in modo celere e attento, auspicando di ricevere ancora maggiore risorse per risolvere tutte le criticità. Ringrazio anche il Commissario di governo che ha dato fiducia ad una amministrazione virtuosa, delegandola come soggetto attuatore”. “Questi interventi – conclude il presidente Ferro – sono importanti non soltanto per contrastare le situazioni di dissesto idrogeologico, ma anche per salvaguardare dall’inquinamento il nostro mare e le nostre coste, minacciati non soltanto dai noti problemi ai sistemi di depurazione, ma anche dall’inquinamento dei corsi d’acqua, spesso ridotti a discariche a cielo aperto. Su questo serve che i cittadini facciano la propria parte, vigilando sul territorio e assumendo comportamenti sempre rispettosi dell’ambiente”.
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