L’Urbi Calabria delibera importanti provvedimenti per il sistema dei consorzi di bonifica
L’Assemblea dell’URBI Calabria (Unione Regionale Bonifiche e Irrigazioni) ha deliberato in una ottica di sistema a valere sui singoli Consorzi, importanti provvedimenti che sono il frutto di un lavoro intenso e qualificato svolto all’interno dell’URBI attraverso specifici gruppi di lavoro che hanno lavorato assiduamente. Lo rende noto la Coldiretti Calabria che parla di riorganizzazione e innovazioni strutturali in linea e sintonia con l’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI), che seguono tre direttrici precise: vanno a modificare le procedure ed i meccanismi di formazione della spesa con un controllo costante; accentuano il ruolo e le competenze dei Consorzi di Bonifica rispetto alle energie rinnovabili; prevedono un piano di formazione continua per il personale tecnico ed amministrativo dei Consorzi ad ogni livello. Dopo la consegna da parte degli otto Consorzi di Bonifica in gestione ordinaria all’assessore regionale agricoltura Michele Trematerra di un dettagliato dossier per quanto riguarda la situazione economica e finanziaria dei Consorzi, con l’indicazione anche di quanto si sta già facendo e le prospettive di sostenibilità economica, i Consorzi hanno varato adesso specifici provvedimenti che rappresentano un contributo costruttivo con regole chiare e condivise. In particolare, è stato deciso di dare corso ad una ottimizzazione contabile-amministrativa dei Consorzi di Bonifica. In sostanza si sostituirà la contabilità di tipo finanziario fin d’ora adottata con la contabilità di tipo patrimoniale - economico e la contabilità analitica per centri di costo. Tale innovativa impostazione, consente di monitorare i costi e applicare tecniche di controllo di gestione più approfondite delle attuali, migliorando processi decisionali dell’intera organizzazione. Anche in tema di energie rinnovabili, nell’ambito degli innovativi compiti affidati ai Consorzi di Bonifica dalle normative nazionali e regionali, che permettono attraverso un coordinamento centralizzato, lo sfruttamento della risorsa idrica assentita ai Consorzi di Bonifica per la produzione di energia elettrica. Di rilievo l’impegno di tutti i Consorzi per la produzione di energia rinnovabile attraverso la progettazione di impianti idroelettrici, solare e micro impianti derivante da biomasse. Questo serve anche ad abbattere i costi di gestione degli impianti consortili costituendo anche un’attività economica per i Consorzi. Procede poi a passi spediti -sottolinea Coldiretti Calabria -anche la predisposizione dei piani di classifica per ottimizzare in modo equo il riparto dei costi sostenuti dai Consorzi di bonifica nell’espletamento dell’attività al servizio dei consorziati. A fare da necessario ed importante corollario ci sarà un intenso piano autofinanziato di formazione continua che vedrà impegnati tutti i dipendenti consortili. Ne viene fuori –prosegue Coldiretti Calabria –un disegno istituzionale coerente che proseguirà senza ripensamenti poiché non sono misure di aggiustamento ma strutturali. Sono queste le prime risposte organiche e selettive di sistema per ridare competitività e smalto all’intero apparato ed assicurare un servizio di prim’ordine ai consorziati che, in una agricoltura competitiva e di qualità, necessitano dei servizi resi dai Consorzi di Bonifica.