Gruppo Consiliare “Rilanciamo Polistena”: i veri affaristi non sono ancora sazi

Reggio Calabria Politica

Riceviamo e pubblichiamo una lettera ricevuta in redazione dal “gruppo consiliare rilanciamo Polistena”:

"Cittadini, assistiamo senza nessuna meraviglia all’ennesimo manifesto del gruppo “Polistena nel Cuore”, i cui componenti Laruffa, Iannello, Giancotta, Sanò, Baglio, dovrebbero solo nascondersi per i danni lasciati e gli orrori commessi durante gli anni della loro Amministrazione. Prima che il popolo li cacciasse via dal Comune, costoro hanno bivaccato per cinque anni, anni bui in cui l’etica pubblica è stata calpestata e soprattutto il Comune ha subito una strana metamorfosi, trasformandosi in centro di potere per gli interessi personali.

Emblematica è la vicenda della “silenziosa” compravendita del palazzo della ex banca popolare, acquistata da una società denominata IL MARCHESE, partecipata da parenti del consigliere Laruffa, allora Sindaco della città, il quale - ricordano tutti - salì sul palco in piena campagna elettorale negando tutto alla presenza di centinaia di persone. Ma per quale misteriosa ragione, pur a conoscenza, l’Amministrazione dell’epoca non avanzò alla società immobiliare CODONE s.p.a. un’offerta per l’acquisto del palazzo, per fare in modo che il Comune ne diventasse proprietario e non i parenti dell'allora Sindaco?

E’ tutto chiaro, costoro non si libereranno mai del brevetto della menzogna, dopo averlo congegnato e praticato nel loro, per fortuna breve, percorso amministrativo, durante il quale la città di Polistena ha subito danni mostruosi scoprendo però la vera natura di taluni personaggi. Mantenersi certi livelli di vita non è cosa di tutti. Cambiare macchina continuamente (anche scegliendosela di grossa cilindrata ma dello stesso modello e colore per non dare troppo nell’occhio) non è prerogativa delle persone comuni, quelle che campano di salario o alla giornata e non sanno se all’indomani riusciranno a permettersi 1 Kg di pane pagandolo a 2,50 €. Non avevamo dubbi che alla fine “Polistena nel Cuore” si sarebbe schierata dalla parte dei panificatori e non dei consumatori, perché la conformazione mentale di costoro è diametralmente opposta a quel modo di essere e di pensare da persone semplici e giuste, che invece trova piena e completa espressione nell’attuale Amministrazione Popolare di Polistena.

Il Sindaco, gli attuali amministratori e consiglieri di maggioranza, voluti in modo schiacciante dal popolo, sono persone umili ed oneste, che non hanno proprietà sparse o disseminate per l’Italia (andate a procuravi le visure catastali di ognuno di noi… sorta di IMBROGLIONI) né lussuosi palazzi a Polistena, dove invece nel periodo dell’Amministrazione Laruffa hanno fioccato, oltre che le compravendite, gli incarichi e le lottizzazioni per parenti ed amici, come sulla vicenda in cui l’ex Sindaco Laruffa è stato processato. Il fatto (la lottizzazione) eccome se sussiste ma l’imputato si è salvato perché non presente in Consiglio. Facendo un paragone, è andata come per molti processi di Berlusconi caduti in prescrizione.

A proposito degli incarichi a parenti sarebbe ora che il lavoro di pavimentazione di via Domenicani venisse a compimento, dato che abbiamo atteso qualche mese, prima che l’ingegnere progettista e direttore dei lavori Cesare Laruffa, incaricato dalla precedente Amministrazione e fratello dell’ex Sindaco, si scomodasse per presentare in Comune la variante al progetto come prescritto dalla Soprintendenza già nel maggio scorso. L’Amministrazione Comunale vuole terminare al più presto tale opera per alleviare i disagi ai cittadini, a differenza di molti altri lavori avviati dalla passata amministrazione ma perfettamente inutili e dispendiosi che, qualora fossero cominciati, avrebbero messo in pericolo la stabilità finanziaria del Comune.

E’ bene che si sappia. Se non fosse sopraggiunta questa Amministrazione, nel 2010 si sarebbe sforato il patto di stabilità proprio per responsabilità di chi oggi si sbilancia a dire che Polistena è tra i comuni virtuosi. Se Polistena sarà comune virtuoso, ben venga per il 2011, sebbene questo sia ancora da verificarsi in base ai parametri della manovra, il merito è solamente il nostro, non è certo ascrivibile a chi ha dissanguato le casse comunali, da dove ogni giorno spuntano grane e preoccupazioni. La scoperta più recente è la sottoscrizione, avvenuta sempre durante la passata gestione, di un contratto di leasing con un gestore telefonico per circa 90.000 Euro da restituire in sei anni, senza che vi fosse la reale necessità.

Fatti gravi ed impegni economici pesanti, che superano le pur costose spese di rappresentanza sostenute sempre dall’Amministrazione Laruffa superiori in media di 15 volte quelle attuali, puntualmente negate e disconosciute oggi da “Polistena nel Cuore”, ma in realtà cifre documentate dall'ufficio ragioneria del Comune. Nel corso dell'anno 2009 ultimo anno di riferimento per la precedente Amministrazione, solo il consigliere Giovanni Laruffa ha ricevuto a titolo di rimborso per missioni regionali ed extraregionali la somma di € 6.353,98 seguito a ruota dal consigliere Antonio Baglio con la somma di € 2.604,6 per missioni extraregionali (Bari - Siena - Napoli - Niscemi - Roma). A queste spesse va aggiunta la somma di € 2.749,46 per ulteriori missioni e rimborsi. Infine sempre relativamente al 2009 le spese di ospitalità ammontano a € 4.027 per pranzi, cenette e cerimoniali vari. TOTALE € 15.735,04.

Ma questo non è tutto. Raccomandiamo ai cittadini più attenti di dare una lettura alla relazione previsionale e programmatica del Sindaco allegata al bilancio 2011, consultabile sul sito del Comune, dove si mettono a nudo oltre che i programmi, gli innumerevoli disastri, le ipocrisie e le falsità, compiute dalla precedente Amministrazione Laruffa con i relativi debiti e i guai lasciati sulle spalle della nuova maggioranza.

Non riuscendo a tenere il passo di un’Amministrazione completamente nuova nelle persone, nei metodi e nelle scelte, la bugia diviene per costoro l'unica arma di difesa politica. Costoro indegnamente insinuano su palazzo Sigillò, acquistato oltre 15 anni fa dal Comune (ente pubblico) a differenza della sorte privata del palazzo della banca finito nelle mani dei parenti dell'ex Sindaco, mettendo dunque firma al fogliaccio anonimo messo in circolazione durante la campagna elettorale provinciale, dalla quale, contrariamente a quanto auspicato dagli untori-diffusori, il Sindaco e la maggioranza sono usciti più forti e coesi con un’altissima percentuale di consenso ricevuto. Tirare in ballo persone defunte, e dunque non in condizione di potersi difendere, il cui alto profilo morale è riconosciuto da tutti, è solo azione di vigliacchi per la quale gli autori risponderanno dinanzi al tribunale. Così come agiremo presto per la tutela delle OPERE D’ARTE di inestimabile valore, collocate all’interno del Palazzo della banca, a quanto pare fuori dalla silenziosa compravendita, e patrimonio della comunità di Polistena. In particolare la FORTUNA DI GIUSEPPE RENDA in bronzo, situata nel giardino del palazzo, deve immediatamente essere restituita ai proprietari legittimi, cioè alla Banca, che detiene tutte le opere d’arte e i beni mobili con vincolo di permanenza nella città di Polistena.

Cittadini, è evidente il tentativo di certa opposizione di riabilitarsi alla politica attraverso la calunnia, alla ricerca di una nuova identità, o di un’assoluzione politica. Ma con simili atteggiamenti, altro che assoluzioni, sicura e costante è la CONDANNA da parte del popolo di Polistena, e non solo al momento delle elezioni. Costoro non posseggono più un briciolo di credibilità, che, nel loro caso sì, si è sgretolata di fronte ai misfatti compiuti contro la città di Polistena, che solo ora con un’attenta e paziente opera di ricostruzione sarà possibile risollevare. Per questi motivi, l’Amministrazione Comunale continuerà con onestà e coraggio, a portare avanti il proprio lavoro, attuare i programmi stabiliti e dirigere la cosa pubblica con la massima trasparenza ed al servizio esclusivo del popolo di Polistena. Le opinioni ed i commenti riportati nel comunicato stampa pubblicato in questa pagina nel pieno rispetto del diritto di cronaca, possono contenere opinioni e considerazione personali che non vincolano in nessun modo la linea editoriale della nostra testata la quale, non entrando nel merito delle vicende, si dissocia da una eventuale diatriba fra le parti e lascia ogni responsabilità – per quanto in esso contenuto – all’autore del testo.

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