Cosenza: Carmine Vizza sull’emergenza rifiuti

Cosenza Attualità

"A distanza di qualche giorno dall’ultimo vertice in Prefettura sull’emergenza rifiuti, alla presenza anche del Commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Calabria, gen. Graziano Melandri, mi duole constatare che gli sforzi dell’amministrazione comunale, coadiuvata in maniera esemplare dagli operatori di Ecologia Oggi, vengono vanificati dal blocco generale del sistema Rsu nella fase terminale (ovvero all’arrivo dei camion alla discarica di Pianopoli, dov’è possibile conferire non più di 1500 tonnellate quotidiane dall’intera regione). - Comunica una nota stampa della città di Cosenza - Questo sistema, così impostato, provoca ovviamente un’implosione del circuito, con gravi ripercussioni socio-ambientali: attualmente, infatti, provoca uno stazionamento di diversi giorni, nelle sedi di stoccaggio, dei camion di Ecologia Oggi e di Calabria Maceri, con ripercussioni sulla normale raccolta cittadina.

Non si tratta di addossare la colpa a terzi ma, in questo caso, è un dato oggettivo che gli amministratori siano impotenti perché si ritrovano a pagare il prezzo di decenni di inerzia. Ora, il fatto che il commissariamento sull’emergenza della gestione dei rifiuti si sia rivelato fallimentare, è inconfutabile e sotto gli occhi di tutti. Le colpe dei disagi vissuti dai cittadini e i reportage fotografici che ogni mattina riempiono i quotidiani locali, non possono ricadere sulle singole amministrazioni che spesso non hanno proprio gli strumenti per procedere affinché la situazione veda una ripresa ordinaria. Lo stesso commissario Melandri, nel nostro recente confronto, ha lasciato intendere che esiste un’attenzione ridotta verso la provincia di Cosenza, quasi colpevole di non possedere discariche autonome e responsabile della mancata realizzazione di un termovalorizzatore sul suo territorio, che in passato era stato proposto come soluzione. Ma non può ricadere sui Comuni, né sul Comune capoluogo, il peso di vent’anni di commissariamento non proficuo. Stiamo dunque progettando un rimedio a medio e lungo termine da sviluppare attraverso una politica di condivisione tra i Comuni dell’area urbana. Purtroppo, però, le sollecitazioni avanzate durante la riunione congiunta con il Prefetto, il Commissario straordinario e i Sindaci del territorio, non sono state recepite, nonostante il vicino Comune di Castrolibero possa davvero rappresentare una soluzione, si spera definitiva, avendo a disposizione una discarica dalla capienza di circa 900mila metri cubi sufficiente per tutta l’area urbana. In tal senso, quindi, la nostra richiesta è che vengano almeno facilitate, accelerandole, quelle procedure volte a snellire l’iter procedurale per l’apertura delle discariche potenzialmente fruibili (come appunto Castrolibero o San Giovanni in Fiore). In piena fase emergenziale, non avrebbe senso, altrimenti, aspettare mesi e mesi per un semplice permesso. A proposito poi della raccolta differenziata, la città di Cosenza ha già avviato quanto c’era da avviare. Se ancora viene rinviata, il problema è legato alle difficoltà del sistema di raccolta ordinario Rsu che, essendo bloccato e generando ritardi di smaltimento, non consente di passare ad una fase più evoluta di raccolta quale è la differenziata".