Ventennale Scopelliti: Alex Britti a Reggio Calabria
Oltre duemila persone hanno partecipato ieri a Reggio Calabria alla serata d'apertura della quinta edizione di 'Legalitàlia', il meeting nazionale dei giovani antimafia promosso dalla Fondazione Antonino Scopelliti e dal Movimento 'Ammazzateci Tutti' in occasione del Ventesimo anniversario dall'assassinio del giudice Antonino Scopelliti, sostituto procuratore generale della Suprema Corte di Cassazione, ucciso il 9 agosto 1991. "Sono qui perché credo che la musica possa cambiare le persone e perché questi ragazzi rappresentano il miglior cambiamento possibile". Così ha risposto il noto cantautore italiano Alex Britti a termine della sua performance acustica dal palco di Piazza Duomo. Ospite della serata, condotta dal noto giornalista e conduttore Rai, Michele Cucuzza, anche Rosaria Capacchione, giornalista de 'Il Mattino' da anni sotto scorta in seguito alle gravi minacce da parte del clan dei casalesi. "Fare questo lavoro e farlo onestamente - ha affermato la cronista campana - vuol dire il proprio stipendio". Lavorare onestamente, quindi, ma "stando attenti - ha continuato - a non incorrere nel grave errore di iconizzare chi si occupa di raccontare o investigare fatti e fenomeni di criminalità". Presenti alla manifestazione anche la figlia del magistrato assassinato, Rosanna Scopelliti, il Presidente di Ammazzateci Tutti, Aldo Pecora ("la più grande rivoluzione per questa terra sarà riuscire portarla alla normalità, e la normalità, in Calabria, è rivoluzionaria"), il Sindaco di Reggio Calabria, Demetrio Arena, l'assessore regionale alla Cultura ed all'Istruzione, Mario Caligiuri e l'assessore provinciale alla Cultura ed alla Legalità, Eduardo Lamberti Castronuovo. Quest'ultimo, chiedendo a se stesso "come mai a Reggio come ovunque in Calabria vi siano vie, corsi e piazze intitolate a Garibaldi e Cavour e non a Nino Scopelliti e rispondendo che ciò succede perché a differenza loro Scopelliti è rimasto solo", ha annunciato ufficialmente a chiusura del suo intervento l'intenzione propria e dell'Amministrazione provinciale di "costituire un 'Museo della Legalità' dedicato e che porti, almeno quello, il nome del nostro Antonino Scopelliti".