Rifiuti. Bloccata a Cosenza la stazione di travaso Calabria Maceri
Ad aggravare l’emergenza sui rifiuti che in queste settimane non pochi problemi di inquinamento ambientale e vari disagi sta causando alla città, va ad inserirsi adesso il blocco della stazione di travaso della Calabria Maceri di contrada Lecco di Rende per raggiunta capacità di contenimento.
Il sindaco Mario Occhiuto, che soltanto 24 ore fa era intervenuto sulla vicenda che si sta rivelando infinita, fa sapere che la situazione adesso andrà inevitabilmente a peggiorare, nonostante i grandi sforzi dell’amministrazione a cercare di porvi rimedio. “Con il blocco della Calabria Maceri – dichiara Occhiuto – siamo all’emergenza nell’emergenza, uno stato veramente paradossale. Abbiamo appena avviato l’organizzazione per la raccolta differenziata ma questo ennesimo blocco del servizio che ci è stato comunicato è insostenibile. Ieri ho contattato il Commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Calabria, gen. Graziano Melandri, che non ha saputo prospettarmi soluzioni né immediate né future. Ribadisco quindi i miei dubbi sulla funzione concreta che ha un organo deputato a rimediare a una simile emergenza se poi l’emergenza non solo persiste ma si aggrava. Qui a mio parere si brancola nel buio. A questo punto sarebbe meglio abolire il commissariamento, con un conseguente ridimensionamento della spesa pubblica che in questo caso appare come uno spreco. Le richieste che avanziamo vengono puntualmente lasciate cadere nel vuoto, eppure si tratta di sollecitazioni volte a trovare una soluzione definitiva: occorre accelerare le procedure per rendere operative le discariche pubbliche per lo smaltimento dei rifiuti non riciclabili e realizzare impianti di trattamento dei rifiuti organici a ciclo biologico nonché nuovi centri di trasferenza e di valorizzazione dei rifiuti“. L’emergenza relativa ai frequenti rallentamenti della discarica privata di Pianopoli e al totale blocco della stazione di stoccaggio della Calabria Maceri, non riguarda solo il Comune capoluogo ma i diversi Comuni della provincia, specie della costa tirrenica. Alla protesta di Mario Occhiuto si uniscono il primo cittadino di Belvedere, Enrico Granata, il primo cittadino di Scalea, Pasquale Basile, nonché i Sindaci di Grisolia, Maierà, Praia a Mare, Tortora, Diamante, Santa Maria del Cedro, Buonvicino e Sangineto.