Presentato a Vibo libro su altipiano del Poro
Un viaggio per immagini e parole, un puzzle composto da mille tasselli, ognuno con la sua coerenza d’insieme per formare un quadro unitario ed esaustivo di uno dei posti più identitari della provincia vibonese: l’altopiano del Poro. Di questo luogo sospeso tra il mare e l’entroterra montano, ricco di storia, natura e tradizioni, racconta l’ultimo libro di Francesco Pugliese, scrittore originario di Zungri con all’attivo già una ventina di pubblicazioni, da tempo residente in Trentino, dove insegna discipline giuridiche ed economiche in un istituto superiore. Il volume, Gli ulivi e le fiumare – Immagini e visioni dal Poro di Calabria, è stato presentato ieri nella sede dell’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia, dall’assessore all’Ambiente Martino Porcelli, alla presenza del presidente Francesco De Nisi, del segretario generale Francesco Marziali, del consigliere Barbara Citton e degli assessori Michelangelo Mirabello (Cultura), Pasquale Fera (Istruzione), Gianluca Callipo (Turismo) e Domenico Crupi (Agricoltura). Un interesse, quello degli amministratori intervenuti, giustificato sia dallo spessore culturale della pubblicazione, che dalla sua valenza documentaristica, grazie alla ricerca fotografica e documentale condotta per anni dall’autore prima di arrivare alla stesura finale. Come accennato, infatti, il libro indaga ogni aspetto storico e naturalistico del Poro, concentrandosi in particolare sulla risorsa ambientale e sulle peculiarità di un ecosistema ancora per certi versi inesplorato, caratterizzato da una ricca biodiversità. Così, ad esempio, si scopre che il Poro è il “mondo misterioso e bellissimo” delle orchidee spontanee, dei colibrì, delle farfalle, ma anche delle fiumare che scavano valloni e gole, dei panorami mozzafiato su Stromboli, dei villaggi rupestri, delle tradizioni enogastronomiche più antiche di questa provincia. Un quadro affascinante, ma non sempre idilliaco: non mancano, infatti, scatti fotografici che immortalano il degrado di sciagurate discariche a cielo aperto, ferite inferte a questo angolo di Calabria dall’arroganza di chi violenta questa terra in nome del profitto o semplicemente a causa della propria stupida indifferenza. «La lettura di questo libro aiuta a riscoprire aspetti del nostro territorio spesso dimenticati - ha sottolineato Porcelli -, spronandoci a difendere il patrimonio naturalistico e culturale del Poro. Ecco perché, come Provincia, intendiamo promuoverne la diffusione nelle scuole, dando agli studenti la possibilità di approfondire aspetti importanti della propria identità». Progetto confermato dal presidente De Nisi, che ha definito il volume di Pugliese «una traccia da seguire per valorizzare una realtà che merita di essere conosciuta e salvaguardata». Soddisfazione per l’interesse suscitato dalla pubblicazione è stata espressa dall’autore, che ha ringraziato gli amministratori provinciali, auspicando che «questo libro possa offrire un contributo concreto alla tutela del Poro».