I giovani industriali incontrano gli studenti per un protocollo d’intesa

Catanzaro Attualità
Andrea Abramo

Nei giorni scorsi il gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Catanzaro ha incontrato, per la seconda volta in pochi mesi, gli studenti dell'Istituto Tecnico Industriale "E. Scalfaro" di Catanzaro. Fortemente voluto sia dai giovani industriali catanzaresi che dagli stessi studenti, a seguito del precedente, il confronto, schietto e vivace, ha offerto l'occasione per promuovere l'impegno di un protocollo d'intesa, da sottoscrivere in tempi brevi, idoneo a concretizzare un proficuo scambio ed una collaborazione sempre più virtuosa tra i giovani industriali, con in testa il suo Presidente Andrea Abramo, ed il sistema formativo tecnico, tendenzialmente funzionale alle esigenze delle imprese.
Ma non solo, il protocollo - ha spiegato il presidente Abramo - disciplinerà un rapporto strutturato tra il sistema di Confindustria e quello della scuola, finalizzato a favorire una serie di attività inerenti la realizzazione di nuovi percorsi di formazione, l' organizzazione di seminari, master, stage, corsi di specializzazione/aggiornamento di alto livello. E ancora, realizzazione di progetti per l'accesso ai finanziamenti comunitari, nazionali e regionali, scambio di programmi, metodologie, sistemi e strumenti didattici, nonchè realizzazione di iniziative scientifiche e di ricerca.
Tra le tante in programma, la prima iniziativa che il gruppo Giovani Imprenditori e l'ITIS Scalfaro, guidato dal dirigente scolastico Gregori Teti, intendono portare avanti, riguarda la selezione dei trenta migliori studenti dell'istituto ai quali verranno offerti stages aziendali e "percorsi formativi customizzati" in relazione alle loro attitudini ed indirizzi di studio. Oggi - ha commentato Abramo - la competizione economica è sempre più competizione di sistema fra economie dove le risorse umane con il loro bagaglio di conoscenze tecniche, inclinazioni umane e attitudini professionali giocano un ruolo fondamentale e strategico.
Motore trainante di questo progetto, conclude Andrea Abramo, è la consapevolezza che per sviluppare le potenzialità del nostro territorio, favorire l'occupazione, specialmente delle giovani leve, e far crescere la competitività delle nostre imprese è indispensabile un miglioramento della qualità del bagaglio professionale e, da questo punto di vista, l'integrazione tra il mondo della scuola e del lavoro rappresenta ovviamente un passaggio imprescindibile.