Guccione (Pd): “ Cambiare le strategie del trasporto pubblico in Calabria”
“La grave crisi economica in cui versano da tempo le Ferrovie della Calabria s.r.l. non può più essere affrontata con misure ed interventi parziali, finalizzati solo ad affrontare l’emergenza, senza puntare ad un rilancio definitivo del servizio del trasporto pubblico locale”. E’ quanto afferma il Consigliere regionale del Pd, on. Carlo Guccione, in una nota. “Nella nostra regione –prosegue Guccione- il sistema del trasporto pubblico è fortemente penalizzato da scelte nazionali che da tempo hanno tagliato fuori la Calabria e il Mezzogiorno da investimenti importanti e dalla costruzione di infrastrutture strategiche finalizzate allo sviluppo e al decollo della nostra economia soprattutto in termini di valorizzazione delle nostre eccellenze agroalimentari e dei nostri pacchetti turistici. E’ giunto il tempo di dire basta ai palliativi o alle rincorse inutili e affannose per affrontare le emergenze. Anche in questo settore c’è bisogno di una svolta complessiva, radicale e rapida!” “Il documento sindacale unitario dei lavoratori delle Ferrovie della Calabria alla base dello sciopero di oggi, venerdì 26 agosto 2011 –prosegue il Consigliere regionale del Pd- rappresenta un punto di partenza importante per avviare un confronto che punti a rilanciare un’azienda che deve essere considerato uno strumento per costruire un sistema di trasporto locale efficiente e a sostegno delle politiche di sviluppo della nostra regione. Occorre, quindi, superare timidezze e incertezze, rompendo definitivamente un “continuismo” che ha prodotto soltanto danni e sperpero di risorse pubbliche, intraprendendo un percorso che dia vita ad un nuovo Piano Regionale dei Trasporti e apra una seria vertenza istituzionale tra Regione, Governo Nazionale e Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, affinchè sia garantita alla nostra regione ciò che le spetta in termini di risorse e di investimenti infrastrutturali finalizzati al trasporto”. “Una materia, dunque –conclude Guccione- che dovrà trovare un momento di discussione e di scelta in una riunione del Consiglio regionale appositamente convocata”.
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