I Giovani Udc sull’emergenza rifiuti in Calabria e a Cosenza
“La drammaticità e la gravità di quella che, ormai, rappresenta una vera e propria emergenza, anche e soprattutto per il territorio cosentino, deve indurre le istituzioni - dalla regione, alle province e passando ineluttabilmente per gli enti comunali – ad una seria ed istantanea riflessione e ad una risoluzione divenuta indispensabile e quanto mai urgente”.
Lo sottolineano, per mezzo di una nota stampa, il dirigente regionale dei Giovani Udc, Giovanni Folino, ed il coordinatore provinciale di Cosenza dello stesso movimento giovanile dello Scudocrociato, Andrea Bruni, entrando nel merito della crisi che sta imperversando nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.
“I disservizi ed i disagi che i cittadini devono sopportare sono divenuti insostenibili e sinceramente intollerabili ed in tal senso non possiamo non esprimere il nostro apprezzamento alla proposta formulata dal sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, per quel che concerne la realizzazione di un termovalorizzatore.
Bene ha fatto il primo cittadino della città dei Bruzi a prendere una posizione netta e chiara, in quanto è veramente impensabile non affrontare un problema troppo serio, come quello della raccolta dei rifiuti, senza meditare serenamente, avviando un confronto propositivo e rintracciando una soluzione programmata, che sia conseguenza di un progetto che guardi oltre le solite ed inutili soluzioni-tampone. Continuare a sperperare denaro pubblico, senza porre definitivamente rimedio all’emergenza, è un rischio che nessuno può permettersi e che va contro gli interessi collettivi e della salvaguardia ambientale.
Per questi ed altri motivi, ci sentiamo in dovere di appellarci al senso di responsabilità degli organi competenti in materia e di ogni singolo comune della provincia di Cosenza, affinchè si focalizzi l’attenzione, già da ora e senza perdere ulteriore tempo, sulla questione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, a partire dall’eventualità di realizzazione di un termovalorizzatore, che possa nel contempo incentivare gli enti locali ad investire in un ciclo virtuoso che, alla luce di quanto si sta verificando, risulta assai auspicabile.
Chiudere la fase di gestione commissariale, che non ha prodotto, sfortunatamente, alcun risultato e rimettere sul giusto binario un sistema che fa acqua da tutte le parti: questo è l’obiettivo che ci auguriamo possa essere raggiunto – concludono Giovanni Folino ed Andrea Bruni - senza indecisioni e con scrupolosità".