PdCI Vibo. Eternit abbandonati a Triparni
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Partito dei Comunisti Italiani di Vibo Valentia
"Ancora emergenza rifiuti, ancora cattivi odori che le nostre narici sono costrette a sentire! L’emergenza, se ancora possiamo chiamare così una cosa che dura ormai da troppo tempo, non è stata risolta e non si vedono progetti validi dell’amministrazione comunale e dell’assessore Pietro Comito all’orizzonte che ci facciano sperare un giorno di poter vedere le nostre strade sgombre dalla spazzatura. Ma quando, alla noncuranza degli amministratori, si aggiunge l’inciviltà di alcuni cittadini allora la cosa diventa pericolosa, e quello che l’emergenza rifiuti si trasforma in emergenza sanitaria. È il caso della frazione di Triparni dove nella notte ignoti hanno scaricato varie lastre di Eternit vicino ai cassonetti che sono sulla provinciale per Porto Salvo. In questo caso quindi sono rifiuti altamente inquinanti e tossici a giacere da qualche giorno ai bordi della strada, all’inizio del paese e vicino a parecchie abitazioni. Sappiamo tutti quali sono gli effetti dell’eternit e dell’amianto presente in queste lastre sulla salute dell’uomo. Cancro ai polmoni, questa la sentenza per chi respira queste sostanze che si depositano nei polmoni e che possono rimanere inattive per anni per poi provocare il tumore. Anche una sola particella inalata può condannare un uomo ad ammalarsi ed in molti casi portarlo alla morte. Non prima di aver attraversato un lungo calvario di sofferenze. Perché allora prendersela con l’amministrazione e non solamente con l’inciviltà e l’ignoranza di chi ha scaricato questi materiali? Noi del PdCI di Vibo Valentia ricordiamo bene il censimento di qualche mese fa delle coperture in eternit presenti nel territorio comunale. Allora avevamo anche accolto bene questa iniziativa, pensando che non si sarebbe ridotta solo alla consegna di un modulo di autocertificazione! Pensavamo che squadre di tecnici avrebbero invaso il territorio comunale per verificare chi effettivamente avesse censito le coperture in amianto e chi invece no. A quest’ora si sarebbe saputo chi pur avendo dichiarato di avere eternit sui tetti adesso non ce l’aveva più (quindi nel frattempo li aveva tolti illegalmente e senza criterio) oppure chi non aveva dichiarato niente sperando di potersene così liberare senza farlo sapere a nessuno!
Avevamo già immaginato le multe a chi non aveva rispettato le regole, tentando di fare il “furbo” e gli incentivi per lo smaltimento dati a chi aveva consegnato il modulo per il censimento agli uffici comunali magari proprio con la speranza di venir aiutato economicamente a smaltire questi materiali cancerogeni. La gente comune e consapevole che ha coperture in eternit vive con l’ansia di sentirsi un giorno diagnosticare un cancro ai polmoni, ma allo stesso tempo non ha la possibilità economica per smaltirle in modo adeguato. Eppure questi li hanno comprati legalmente, quando venivano venduti liberamente e con il benestare dello stato quando invece già lo stato stesso sapeva che stavano approvando la vendita di materiali altamente tossici! Adesso quello stato dov’è? Perché non si inventa qualcosa per aiutare veramente la povera gente a disfarsi delle coperture in eternit invece di far finta di incentivare lo smaltimento? Perché non se ne fa carico sostituendo magari l’eternit con pannelli solari in modo da produrre energia elettrica? Sarebbe anche una soluzione alla crisi energetica, non servono per forza le centrali nucleari! Da queste lastre abbandonate a Triparni può nascere qualche precedente pericoloso, come già è successo qualche tempo fa per quell’eternit abbandonato vicino alla biblioteca comunale in pieno centro a Vibo Valentia. Che fine faranno adesso queste lastre e che fine hanno fatto quelle lasciate qualche tempo fa alla biblioteca? (noi sospettiamo che quelle abbandonate alla biblioteca adesso si trovino dove c’è il deposito delle macchine del comune di Vibo Valentia, al comando dei vigili urbani, nascosti agli occhi della gente). Saranno smaltite adeguatamente? In questo caso allora qualche altro “furbetto” potrebbe pensare di abbandonarle vicino al cassonetto più vicino così lo smaltimento glie lo paga il comune! Non si pensi però di allontanare dagli occhi della gente questo eternit per poi depositarlo in altri luoghi (magari in qualche deposito del comune!). Con l’amianto non si scherza, e solo chi è un ignorante non si spaventa al solo pensiero di respirare quelle polveri di amianto! i chiediamo allora, a cosa è servito quel censimento? Verranno fatti dei controlli per verificare l’effettiva quantità presente di eternit nel territorio comunale di Vibo Valentia? Ci teniamo a ricordare per l’ennesima volta che la tutela dell’ambiente è una cosa fondamentale per la salute dell’uomo, e sinceramente non è giusto che un’intera popolazione paghi per gli errori che qualche incivile e ignorante commette."
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