Legalità. Sabato a Crotone assemblea Ecclesiale Diocesana
Mons. Domenico Graziani, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Crotone – S. Severina, giorno 22 settembre 2011, nella Sala Convegni S. Giuseppe della Parrocchia di S. Paolo, alle ore 16,00, alla presenza del Presbiterio Diocesano, dei Direttori degli Uffici di Curia, delle Comunità Parrocchiali, delle Comunità Religiose e dei Gruppi, Movimenti e Associazioni Cattoliche, presenterà e consegnerà la PROGRAMMAZIONE PASTORALE DIOCESANA 2011-2012. L’obiettivo del Programma Pastorale Diocesano 2011-2012 è la sensibilizzazione alla legalità, valore propedeutico alla giustizia che invera il rapporto con la legge, riscattandolo da ogni forma di legalismo che imprigiona lo spirito dell’uomo e lo rende schiavo di chi vuole esercitare potere e non servizio. Tutta la gente che vive nel territorio della Diocesi di Crotone - Santa Severina - praticanti e non, credenti e non, appartenenti ad altre religioni e indifferenti, cristiani della "soglia” - dovrà essere raggiunta attraverso iniziative periodiche è sensibilizzata al valore della legalità - giustizia e della partecipazione. Nella gestione dei servizi pastorali, le scelte fatte in relazione al valore dell’anno, si creeranno nuovi stili e i settori della Chiesa parteciperanno all’insieme della pastorale organica. Gli operatori pastorali cominceranno a vivere la partecipazione come espressione della propria responsabilità nel promuovere il cammino della Diocesi, consolidando le strutture esistenti e creando nuove strutture di relazione, partecipazione e consultazione. La Programmazione Pastorale di quest’anno contiene ben 48 Programmi, dei quali vengono indicati referenti e responsabili per la loro attuazione ed è sottolineata, con scelte concrete, l’urgenza della formazione permanente, impegno ineludibile per tutti in questo nostro mondo che registra cambiamenti sempre più frequenti, profondi e universali. Le ragioni che hanno giustificato la scelta dell'obiettivo, fatta la diagnosi sulla realtà del nostro territorio, sono state dettate da problemi inerenti il secolare sfruttamento del territorio e della sua popolazione da parte del "potente di turno", la gente ha sviluppato una mentalità aggressivo - difensiva nei confronti dell'altro, chiunque egli sia, espressa spesso in atteggiamento maschilista di protezionismo opprimente, di gelosia paralizzante e di controllo sociale. Mentre l’interiorizzazione dell’immagine del potente come uomo realizzato, ha giustificato l’uso di qualunque mezzo, anche illegale e malavitoso, per raggiungere il potere e realizzarsi. Con questo atteggiamento di cambiamento, la Chiesa crotonese vuole raggiungere un ideale: la legalità è uno dei fondamenti di una società giusta ed equa, in cui la dignità della persona è considerata e promossa come valore. La Chiesa, sviluppando modelli di partecipazione, diventa esempio di una società eticamente sana. Certo è che per raggiungere l'obiettivo ci vuole una necessaria conversione, sapendo che l’antidoto alla illegalità è una necessaria riscoperta del bene comune. Nella prospettiva di un aggiornamento spirituale e culturale continuo, il Programma Pastorale Diocesano 2011-2012 prevede nuove proposte formative rafforzando quelle già attivate come la Scuola di Economia di Comunione, la Scuola per la formazione ai Ministeri, l’Istituto di Scienze Politiche, il Counseling Spirituale, i percorsi di riscoperta e guarigione dell’interiorità con i Ministri di una Nuova Alleanza, per un primo annuncio in un contesto di post-modernità e globalizzazione, la settimana di aggiornamento per il Clero e la Settimana Teologico Pastorale, la Scuola di Arte e Terapia proposta dall’Associazione “La città del Sole” e dalla Cooperativa Sociale “Rete della Speranza”. Le nuove proposte del Programma Pastorale Diocesano 2011-2012 arricchiscono quelle ordinarie, e un programma, sia pure il più perfetto, certamente non è la Volontà di Dio; tuttavia non possiamo non riconoscere che, dopo il necessario discernimento spirituale, c’è un momento in cui la volontà di Dio diventa programma, incarnandosi in scelte concrete di mezzi e strategie per camminare come discepoli di Gesù.