La Provincia di Cosenza per lo sviluppo della Sila
Nei giorni scorsi, presso la sede del Parco Nazionale della Sila a Lorica, un’affollata riunione del partenariato istituzionale ed economico sociale, convocata dal Presidente della Provincia Mario Oliverio, ha tracciato le linee d’azione per i Progetti Integrati di Sviluppo Locale che saranno definiti per l’altopiano silano, con particolare riferimento al contesto territoriale relativo allo stesso Parco Nazionale, al Distretto Rurale della Sila ed alla Comunità Montana Silana. Alla riunione hanno preso parte, oltre al Presidente ed al Direttore dell’Ente Parco, i Sindaci dei Comuni, il Presidente della Comunità Montana, i rappresentanti delle organizzazioni di rappresentanza delle forze economiche, produttive e sociali del territorio.
Come informa l’assessore al Turismo della Provincia Pietro Lecce, che vi ha partecipato, l’assemblea ha definito una metodologia per la costruzione partecipata delle proposte progettuali ed ha identificato un’agenda di lavoro, mettendo al centro le opportunità di sviluppo dell’economia silana, sia con riferimento ai settori produttivi sia in relazione allo straordinario patrimonio ambientale, paesaggistico e naturalistico della Sila, il cui potenziale di valorizzazione, ancora in larga parte inespresso, deve costituire il cuore della strategia di sviluppo del turismo e delle attività a questo connesse.
“ La discussione in seno all’assemblea ed il successivo approfondimento da parte della cabina di regia costituita ad hoc e da me presieduta , con la partecipazione dei referenti dei diversi soggetti del partenariato - chiarisce Lecce -, ha consentito di identificare la matrice delle condizioni, degli obiettivi e degli strumenti nella quale saranno definiti, di concerto con gli attori locali, i Progetti Integrati di Sviluppo.”
“ In questo quadro - mette ancora in evidenza l’assessore provinciale al Turismo -, gli obiettivi generali identificati e condivisi fanno riferimento a tre ambiti di politiche di sviluppo di grande rilevanza per l’Altopiano:
- la valorizzazione dei diversi potenziali del territorio nel quadro del sistema di offerta connesso alla Destinazione ed ai Prodotti e Servizi turistici in grado di proiettare la Sila ad un livello di attrattività e competitività nazionale ed internazionale;
- la messa a valore dei contesti naturalistici e paesaggistici in ragione dell’unicità e dell’originalità della Sila nell’ambito della regione euromediterranea;
- il sostegno all’economia locale, con particolare riferimento ai sistemi connessi alle filiere produttive locali e tipiche, in specie artigianali ed agroalimentari.
Le direttrici d’azione sulle quali si concentreranno gli interventi dei Progetti faranno riferimento, in via prioritaria, alla valorizzazione del patrimonio costituito dai laghi e dal reticolo idrografico, nonché alla qualificazione e all’adeguamento del sistema di offerta silano nell’ambito delle attività sportive ed all’aria aperta, della fruizione della natura, degli sport invernali.”
“Rispetto a quest’ultimo tema - conclude Pietro Lecce – è cruciale l’ammodernamento ed il potenziamento degli impianti sciistici, con particolare riferimento al sistema di offerta per gli sport invernali del contesto di Lorica. Con estrema urgenza, dettata dalla vetustà degli impianti e dall’imminente conclusione del relativo ciclo di vita tecnica, occorre mettere in atto interventi finalizzati alla realizzazione della nuova impiantistica, in grado di sostenere un livello di offerta adeguato alla domanda e coerente con gli standard imposti dalla normativa di settore. Il futuro della Sila è strettamente legato a questi interventi, che per la Provincia rappresentano una priorità assoluta.
Appare chiaro che questa impostazione strategica, di grande respiro, implica il dispiegamento delle capacità progettuali e relazionali degli attori locali, ma soprattutto la messa in campo da parte della Regione delle risorse finanziarie relative ai PISL, nonché degli altri strumenti della Programmazione 2007/2013, con particolare riferimento alle opportunità di investimento delle diverse Linee di Intervento del POR FESR e del Programma di Sviluppo Rurale del FEASR.”