Banca Credito Cooperativo Cosenza: Occhiuto chiede un incontro all’assessore Caridi

Cosenza Attualità
Antonio Caridi

E’ stato fissato per domani, martedì 27 settembre alle ore 15, presso l’Assessorato regionale alle Attività produttive, un incontro fra l’assessore Antonio Caridi e il sindaco Mario Occhiuto. Al centro della riunione, la grave situazione che attraversa la Banca di Credito Cooperativo di Cosenza.

Si tratta di un incontro espressamente richiesto dal primo cittadino “al fine di adottare ogni possibile ed adeguato intervento per il salvataggio della Banca di Credito Cooperativo di Cosenza, tra le poche realtà bancarie locali ancora esistenti sul nostro territorio”, evitando “quindi che la stessa venga acquisita da altri istituti operanti fuori dalla nostra regione”.

In una lettera indirizzata all’assessore Caridi, Mario Occhiuto propone di valutare insieme, anche alla presenza di rappresentanti di Fincalabria (il cui presidente Umberto De Rose è stato invitato all’incontro) le azioni più opportune da adottare al fine di scongiurare conseguenze irreversibili.

“Colgo l’occasione – ha scritto Occhiuto all’Assessore Caridi – per sottolineare come gran parte dei cittadini di Cosenza identifichino nella Banca di Credito Cooperativo di Cosenza un momento della loro vicenda economica, dei loro bisogni. Detto istituto ha saputo accompagnarne la crescita, comprenderne i disagi, ascoltarne le necessità. Dinanzi ad alcune distorsioni dell’attuale sistema bancario e finanziario globalizzato, esempi come quello della Banca di Credito Cooperativo di Cosenza possono servire a suggerire modalità alternative di interpretazione del mercato. Possono fornire modelli di ridiconsiderazione del ruolo che la dimensione locale e la cultura della solidarietà, anche in un sistema bancario internazionalizzato e concentrato come quello attuale”.

La vicenda, com’è noto, interessa pure i Comuni limitrofi al capoluogo. La Banca di Cosenza, costituita nel 2006, è infatti la sintesi imprenditoriale della Bcc di Dipignano (fondata nel 1906), della Bcc di Pietrafitta (fondata nel 1907) e della Bcc di Scigliano (fondata nel 1999).

Mario Occhiuto al riguardo ha ricevuto a Palazzo dei Bruzi il sindaco di Dipignano Guglielmo Guzzo, il quale, considerando proprio che “tali istituti di Credito hanno da sempre rappresentato un fondamentale punto di riferimento per le famiglie e le aziende operanti nei territori di competenza, sia da un punto di vista economico, sia da un punto di vista sociale e mutualistico”, ha inserito la questione come punto all’ordine del giorno dell’odierno Consiglio comunale di Dipignano.