Replica del sindaco al gruppo di “Polistena nel cuore”
Riceviamo e pubblichiamo comunicato del sindaco di Polistena Michele Tripodi
Ancora una volta dobbiamo registrare nostro malgrado, l'atteggiamento irresponsabile che ha accompagnato l'ultimo Consiglio Comunale, dove la minoranza guidata dall'ex Sindaco Laruffa si è resa protagonista del tentativo eversivo contro le istituzioni democratiche costituite con il consenso del popolo. Secondo la visione irrazionale del capogruppo di minoranza Giovanni Laruffa, che ha parlato per ben due volte sul caso Sorace, dopo gli interventi della stessa interessata, del consigliere Roselli, il Sindaco non avrebbe avuto il diritto di completare il suo intervento di replica. Approfittando delle continue interruzioni di un cittadino tra il pubblico presente noto per le sue sfuriate incontrollate, il capogruppo Giovanni Laruffa in particolare ha tentato di ostacolare il normale andamento della seduta del 30 settembre u.s. fomentando il caos e legittimando con urla e grida di ogni tipo l'azione interruttiva e destabilizzante messa in atto da coloro che credevano che la maggioranza non avrebbe respinto, come invece è avvenuto con forza, le ignobili accuse mosse dall'opposizione, da Roselli e dalla Sorace. I componenti di Polistena nel Cuore hanno abbandonato l'aula protestando per il clima teso che proprio essi stessi avevano creato ad arte, generando confusione e mischiandosi nel parapiglia generale normalizzato solo dopo il tempestivo e opportuno intervento delle forze dell'ordine presenti alla scena. Forse, la speranza di costoro era quella di non arrivare mai alla discussione del punto sugli equilibri di bilancio, atto obbligatorio di ogni istituzione comunale? Quando hanno capito che la maggioranza avrebbe continuato compatta nella sua azione, ecco che il capogruppo Laruffa ha dato l'ordine ai suoi di abbandonare i lavori, forse per vigliaccheria, perchè costoro sanno bene il debito di 796.000 Euro che hanno lasciato sulle nostre spalle e su quelle degli incolpevoli cittadini, per non aver pagato dal 2005 in avanti le bollette di energia elettrica all'ENEL. Solo di recente ci siamo accorti della grave situazione, da quando cioè l'ENEL ha cominciato a mandare al comune le fatture corrispondenti, su cui sono in corso le opportune verifiche ed i riscontri del caso, ma a cui dovremo farvi fronte, chiedendo ai cittadini di collaborare anche finanziariamente per il danno arrecato alla casse comunali dalla passata Amministrazione, che certamente non sarà solo una questione politica, ma dovrà interessare le sedi opportune. Al debito si accompagnano i tagli pesantissimi del Governo che per il solo 2012 ammontano, per ora, a 750.000 Euro ma saranno destinati a crescere dopo la pesante manovra finanziaria approvata pochi giorni fa. Per tali ragioni sarà necessario rimodulare dal prossimo anno le aliquote addizionali sui redditi delle persone fisiche, non senza però sottolineare che dovranno essere accertate tutte le dinamiche del debito accumulato ed individuare le eventuali responsabilità. Nel bilancio 2011 abbiamo inserito 131.500 Euro per cominciare a dare una prima risposta, ma certamente il nostro bilancio non è sufficiente a supportare un impegno economico di così grandi proporzioni. Stiamo procedendo con le verifiche del caso per avere numeri e cifre reali e poi concordare, se possibile, un piano di rateizzazione con l'ENEL. Di tutto ciò e del disastro finanziario lasciato, l'ex Sindaco non parla, e quando in difficoltà scappa perchè teme il confronto come ha già fatto con i suoi in altri Consigli Comunali. Respingiamo tutte le menzogne agitate dall'opposizione e con essi, i tentativi come quello ultimo di Giorgia Sorace, di destabilizzare l'Amministrazione Comunale che andrà avanti.