Assicurazioni auto. Federconsumatori scende in campo
Federconsumatori scende in campo contro la disparità di trattamento degli automobilisti sul fronte delle assicurazioni auto e dichiara guerra alle compagnie. Lo ha fatto aderendo al movimento meridionale “Mo basta! Ribelliamoci al caro assicurazioni al Sud!” e promuovendo una campagna per la raccolta di firme proprio contro questa disparità. A spiegare le ragioni della protesta il presidente regionale di Federconsumatori, Cinzia Mosella.
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Tre saranno le iniziative promosse dalla Federconsumatori attraverso l’adesione al comitato “Mò bast!” (formatosi all’interno della Federconsumatori Campania) per contestare gli aumenti che considera illegittimi e le disdette ingiustificate delle Polizze assicurative sugli autoveicoli in Calabria. Lo ha annunciato quest’oggi in una conferenza stampa il presidente regionale dell’associazione dei consumatori, Cinzia Mosella, in un’apposita conferenza stampa. Allo scopo, è stata subito avviata una raccolta firme per sottoscrivere una petizione popolare da presentare al Parlamento europeo avente ad oggetto l’eliminazione della discriminazione tariffaria applicata dalla compagnie assicurative nei confronti dei cittadini della Calabria. Contemporaneamente la Federconsumatori ha avviato una “class action” (depositandola presso l’Ufficio Notifiche di Roma) contro due compagnie assicurative italiane, su cui si attende per dicembre prossimo il pronunciamento del Tribunale capitolino. Infine, l’associazione dei consumatori ha avviato un monitoraggio continuo attraverso l’Osservatorio nazionale Federconsumatori per verificare il rispetto delle condizioni di rilascio delle relative autorizzazioni alle compagnie assicurative. Molte di esse, infatti, continuano a praticare intollerabili differenziazioni geografiche nei confronti degli assicurati, discriminando di fatto i cittadini delle Regioni meridionali. La Federconsumatori si è, pertanto, resa promotrice sul territorio regionale della campagna di sensibilizzazione promossa dal comitato Mo bast! (che, oltre a quella calabrese, raggruppa anche le sedi di Campania e Puglia). L’adesione al comitato è stata ufficializzata lo scoro 24 settembre, durante una manifestazione pubblica svoltasi a Napoli. “Secondo quanto previsto all’articolo 11 della legge 99/1969, oggi trasfusa nell’articolo 132 del decreto legislativo 209/2005 (Codice delle assicurazioni private) – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa il presidente regionale dell’associazione Cinzia Mosella – non è previsto che il calcolo delle tariffe debba basarsi sulle zone di residenza”. “Al contrario – ha puntualizzato il presidente regionale – la stessa legge obbliga le compagnie assicurative a contrarre le polizze richieste dai cittadini, salvo i casi d’esclusione previsti dalla legge”. “A questa normativa – ha proseguito il presidente regionale di Federconsumatori – si aggiunga la direttiva della Comunità europea 92/49 del 18 giugno 1992 che attraverso gli articoli 6, 29 e 39 ha stabilito il principio della libertà tariffaria rc auto e l’abolizione dei controlli preventivi al fine di favorire il consumatore”. “Del resto – ha quindi puntualizzato l’avvocato Mosella – è la stessa Carta costituzionale italiana a prescrivere all’articolo 3 la pari dignità sociale e l’uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini, senza distinzioni”. “Inoltre – ha concluso il presidente regionale di Federconsumatori – il principio di non discriminazione è principio fondamentale del diritto dell’Ue, così come sancito da numerose sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea di Strasburgo in cui viene dato molto rilievo alla stessa interpretazione, anche per quanto riguarda le discriminazioni basate sul luogo di residenza”.