Riscuotevano pensioni intestate a defunti, 13 denunce nel vibonese
I Finanzieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia, nel corso di un’attività diretta al monitoraggio della spesa pubblica nazionale, hanno individuato 13 persone che riscuotevano, sistematicamente, emolumenti di pensione intestate a persone decedute.
I FATTI | Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria vibonese, sono state espletate mediante l’utilizzo di applicativi informatici che hanno consentito l’interpolazione delle “banche dati pensionati”, fornite dall’INPS e dall’INPDAP, con una banca dati, creata ad hoc dagli investigatori delle Fiamme Gialle, contenente i nominativi di tutti i soggetti deceduti registrati presso i singoli uffici anagrafe di ciascun Comune costituente la Provincia di Vibo Valentia. Sono state così poste al vaglio oltre 55.000 posizioni al cui esito sono state individuate 95 pensioni attive (Inps e Inpdap) intestate a persone defunte, ma provviste di regolare delega o canalizzazione su conto corrente bancario/deposito a risparmio. Particolare rilevanza ha avuto un servizio di appostamento che ha consentito ai finanzieri di sorprendere, nell’atto di riscuotere la pensione, un soggetto che, nonostante la dipartita nel gennaio del 2003 dell’avente diritto, continuava imperterrito a presentarsi per l’incasso presso gli sportelli delle Poste Italiane. Naturalmente non era che la figlia della defunta che, in qualità di delegata, riscuoteva puntualmente gli emolumenti di pensione. A conclusione delle certosine indagini svolte dalle Fiamme Gialle vibonesi sono stati denunciati 13 persone, per aver riscosso indebitamente 155 rate di pensione Inps o Inpdap per un importo pari a circa € 130.000,00. La Procura della Repubblica di Vibo Valentia, recependo sostanzialmente il quadro accusatorio delineato dal Nucleo di Polizia Tributaria, ha emesso l’avviso di conclusione indagini a carico degli indagati.