Uiltucs Calabria. Apprendistato: opportunità per nuova occupazione

Calabria Attualità

Dopo un lungo iter è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo unico sull’apprendistato (decreto legislativo 167/2011) che assume oggi una nuova e definita forma meno soggetta a libere interpretazioni, e diventa difatti, uno strumento utile e incentivante nelle sue diverse tipologie: contatto di mestiere, diploma professionale e qualifica di alta formazione, alle quali si aggiunge la novità dell'apprendistato per la riqualificazione di lavoratori in mobilità che potrebbe innescare un meccanismo positivo, di formazione e reinserimento nel ciclo produttivo di tanti lavoratori calabresi che oggi hanno perso il posto di lavoro e vivono con la sola indennità di sostegno al reddito. A dichiararlo sono Caterina Fulciniti e Alessandro Calabrese della Uiltucs Calabria - e continuano affermando che - sono stati inseriti paletti ben precisi nel “nuovo” apprendistato che da oggi delineano una forma contrattuale specifica che aiuta oltremodo ad individuare falsi rapporti di lavoro camuffati sotto forma di stage e tirocini vari che aumentano ancora di più la giungla del precariato. In questo senso sono stati definiti alcuni istituti fondamentali come la durata massima della formazione, la tipologia contrattuale (a tempo indeterminato) l’apertura al pubblico impiego e agli studi professionali, che non lasciano spazio ad interpretazioni individuali che finora trovavano regolamentazione nel merito soltanto nei tribunali.

Oggi il difficile contesto economico e i preoccupanti dati sull’occupazione giovanile impongono a tutti gli attori attivi dell’economia, della politica, del sindacato, dell’università, di spingere e inventare qualcosa di nuovo per attenuare il fenomeno dell’emigrazione giovanile diventato allarmante, e tentare in tutti i modi di creare occupazione locale cercando di rimettere in moto un ciclo produttivo precario. Nella regolamentazione dell’apprendistato viene rafforzato il ruolo delle parti sociali soprattutto nell’apprendistato professionalizzante, quello più diffuso (3117 avviati nel 2010 nella nostra Regione), che viene regolato dalla contrattazione collettiva e dagli accordi interconfederali con l’ulteriore possibilità di ricorrere ai fondi interprofessionali per la formazione. Ma un’attenzione particolare nel contesto calabrese deve essere rivolta ai giovani che hanno già un diploma o una laurea, spesso costretti a costruirsi vite sociali altrove perché il mercato del lavoro locale non recepisce le loro professionalità. Con un percorso di apprendistato di alta formazione e ricerca tantissimi giovani avranno la possibilità di entrare dal portone principale nel mondo del lavoro acquisendo professionalità in casa propria con un rapporto di lavoro solido e qualificato. Per le imprese che investono nei giovani con questo metodo la possibilità, non indifferente, di avere rapporti di lavoro regolari legati a significativi sgravi contributivi che variano a secondo delle dimensioni aziendali. La Regione in questa fase è stata investita di un compito molto importante in materia di apprendistato per l’alta formazione e ricerca che risulta ancora poco utilizzato (nel 2010 in Calabria ne sono stati avviati solo 76), in quanto insieme alle parti sociali entro sei mesi devono adeguare le discipline di riferimento integrando la contrattazione collettiva con i percorsi formativi per l’acquisizione delle competenze professionali. In questo momento l’appello che facciamo alla Regione Calabria, in particolare all’assessore al lavoro On. Stillitani è quello di non perdere questo treno,di non lasciarci sfuggire l’occasione di dare spazio ai nostri giovani e di iniziare subito ad attivare i tavoli di confronto con le parti sociali e le istituzioni interessate per definire linee e percorsi formativi mirati per i giovani diplomati e laureati calabresi e rivedere anche l’offerta formativa già presente per alcune tipologie, dando ulteriore regolamentazione a questo strumento contrattuale imprimendogli lo slancio che merita ed incentivando magari ancor di più le possibilità di utilizzo da parte delle aziende. La Uiltucs Uil ha da sempre dato molta importanza all’apprendistato quale opportunità di sviluppo occupazionale, infatti in tutti i nostri contratti collettivi siglati abbiamo cercato di regolamentare in modo appropriato tutti gli istituti contrattuali fondamentali (retribuzione, ferie, malattia), e come sempre faremo la nostra parte per creare le condizioni necessarie e far si che si possa dare una marcia in più al mercato del lavoro calabrese incentivando l’occupazione giovanile.