Confindustria Cosenza: strategie sviluppo del territorio
“L’iniziativa di Cassa Depositi e Prestiti tesa a mettere a disposizione delle banche un nuovo plafond di 10 miliardi di euro per favorire i finanziamenti alle Pmi è da apprezzare e da implementare perché va nella giusta e più volte auspicata direzione”.
E’ questo il commento del Presidente della Sezione Ance e Vice Presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca che aggiunge di approvare “la scelta di destinare una parte di queste risorse allo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione. Una misura che consentirà di aumentare la liquidità a favore del sistema, in un momento di profonda crisi e che potrà rivelarsi decisiva per molte imprese che sono alle prese con i drammatici effetti del Patto di Stabilità”.
La posizione dei vertici di Ance Cosenza è improntata a ricercare soluzioni idonee ad alleggerire la situazione finanziaria delle imprese (ad esempio regionalizzando il Patto di Stabilità, ridistribuendone il peso tra gli enti locali), collaborando con le varie amministrazioni, nella speranza di “fare sistema” e di creare così le condizioni più favorevoli per attrarre investimenti e consentire nuovi insediamenti.
“Se si vuole operare in direzione dello sviluppo del territorio – dichiara il Presidente Natale Mazzuca- è imprescindibile cercare di rendere sempre più stretto e produttivo il rapporto fra settore pubblico e settore privato. E’ quanto stiamo provando a realizzare con la sottoscrizione di protocolli di intesa con alcune amministrazioni locali. E’ il caso del Comune di Rende, con cui si vuole costituire un Tavolo di confronto permanente, che affronti periodicamente le cause che frenano lo sviluppo, riducono la libera concorrenza, alterano le regole del mercato, mettono in crisi il sistema delle imprese con seri rischi per la loro sopravvivenza”.
Il Presidente Mazzuca fa riferimento, soprattutto, alla lentezza della macchina burocratica ed agli eccessivi ribassi in fase di gara per l’aggiudicazione di lavori pubblici con conseguenze negative per la sicurezza dei lavoratori, allungamento dei tempi di consegna, innalzamento dei costi in corso d’opera, facilità d’infiltrazione della criminalità organizzata. Fenomeni che si possono arginare, secondo l’ANCE cosentina, anche attraverso un’oculata predisposizione dei bandi di gara, contenenti accorgimenti in tema di verifica puntuale delle offerte anomale, l’impegno ad adottare obbligatoriamente il prezzario regionale, misure volte ad accelerare l’espletamento delle procedure concorsuali ed a favorire l’accesso agli elaborati progettuali, il richiamo al Protocollo di legalità siglato con la Prefettura.
“Un patto, quello fra pubblico e privato, che deve servire – conclude il Presidente di Ance Cosenza Natale Mazzuca - a dare nuovo impulso alle politiche per l’abitare, alla programmazione degli investimenti, alla realizzazione di studi e analisi sulle potenzialità del territorio e sulla valorizzazione del patrimonio pubblico, alla diffusione di forme innovative di realizzazione di pubblici interventi infrastrutturali attraverso il concorso dei privati, quali il project financing. Un confronto a tutto campo che contribuisca ad affrontare in tempo reale le problematiche attuali che investono il settore delle costruzioni. E’ proprio questo che ricerca una moderna Associazione di categoria, come ANCE Cosenza, consapevole che solo dalla cooperazione passa la strada della crescita economica e sociale del territorio”.