Replica di Lanzo sulle dichiarazioni dell’ex pm De Magistris su Magistratura
Il dirigente della Regione Michele Lanzo, stupito dalle dichiarazioni dell'ex pm De Magistris sulla Magistratura calabrese, rilasciate ad un quotidiano, replica:"non ho parole per commentare quanto egli ha affermato. Se potessi, userei le più spregevoli per descrivere la condotta che questo ex pm, "cacciato" dal CSM, ha tenuto in questi anni, ma egli gode dell'immunità di parlamentare europeo, ed io no. E' dal 1994 che, immeritatamente, sono entrato nel club dei suoi perseguitati, ogni volta ne sono uscito a testa alta, e poi, mio malgrado, mi ha ricacciato dentro qualche altra storia. Intervengo perché sento di avere le carte in regola per spiegare ai calabresi chi in realtà sia De Magistris. Mi soffermo solo su due episodi. Il primo è del 1997, quando all'indomani dello scioglimento della Giunta Gualtieri, al Comune di Catanzaro, tutti gli assessori, tra cui io, fummo raggiunti da un avviso di garanzia e dalla successiva richiesta di rinvio a giudizio. Il Gip dell'epoca respinse tale richiesta. L'ex pm fece ricorso in appello, purtroppo con 15 giorni di ritardo. Fummo assolti, non solo per non aver commesso il reato ma anche per l'inefficienza di De Magistris, che con la sua condotta, però, ci impedì di difenderci. Il secondo episodio è più recente. Si tratta della richiesta di rinvio a giudizio del sottoscritto per il reato di associazione a delinquere, per un'indagine che riguardava la sanità calabrese. Valutata l'infondatezza della gravi accuse, chiesi il rito abbreviato. In udienza, davanti al Gup, ebbi l'onore della presenza di De Magistris, ma egli trattò il caso con grande sufficienza. La sentenza fu talmente chiara che De Magistris ritenne inutile proporre appello. Infatti non lo fece e anche in questo caso mi ha assolto nuovamente".