De Magistris assolto dalla sezione disciplinare del Csm
La sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura ha assolto Luigi de Magistris dagli addebiti disciplinari in sede di revisione parziale della condanna del 2008 che ha portato alla censura e al trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale e funzionale.
La stessa Procura Generale della Cassazione ha chiesto l’assoluzione. “È emerso il grave contesto ambientale nel quale mi sono trovato ad operare quale titolare di indagini delicatissime quando svolgevo le funzioni di Pubblico Ministero a Catanzaro. Purtroppo l’assoluzione di oggi non può estendersi agli altri capi di incolpazione perché la revisione è consentita solo per fatti sopravvenuti e non valutati all’epoca”, spiega lo stesso de Magistris.
“Resta l’amarezza che la condanna disciplinare – aggiunge - rimane formalmente in particolare per la vicenda che vide la segretazione dell’iscrizione nel registro degli indagati dell’avvocato parlamentare Giancarlo Pittelli, recentemente arrestato per mafia”
L’ex candidato alla Regionali ha poi sottolineato come sia “evidente, da quanto emerso, che non si poteva esigere da me diversa condotta per tutelare le indagini preliminari e non dovevo essere quindi condannato e si palesa senza più alcun dubbio il contesto giudiziario ambientale inquinato dell’epoca”.
“Purtroppo il tempo è galantuomo in sostanza, ma i limiti normativi della revisione non consentono di rivedere tutto e di realizzare la giustizia sostanziale. È una bellissima vittoria morale e giuridica e ringrazio la mia avvocata Elena Lepre, ma purtroppo quello che mi hanno tolto non tornerà mai più”, conclude de Magistris.