Il futuro del surfcasting sulle sponde dello Stretto
Cinquanta tra le migliori giovani promesse della pesca sportiva nazionale stanno disputando, sul litorale di Reggio Calabria, il Campionato italiano 2011. “Scenderanno in campo” gli atleti della Nazionale Italiana under 16 di surfcasting vincitori dell’ultimo Campionato del Mondo tenutosi a La Spezia ed i migliori azzurri dell’under 21. Con il top del settore giovanile italiano, impegnato in un incantevole e pescoso campo di gara, a Reggio Calabria è presente anche il tecnico azzurro Vittorio Galassi. L’organizzazione della società reggina “Mediterranea Surfcasting Club” del presidente Giovanni Gerbasi, si conferma, dunque, impeccabile e consolidata. Alla cerimonia d’apertura, tenutasi al “Regent Hotel” di Catona, erano presenti il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò, e, per la Federazione italiana di pesca sportiva (Fipsas), il rappresentante federale e giudice di gara, Alfredo Castaldo, ed i presidenti regionale, Antonio Debilio, e provinciale, Domenico Frattima. “Auguro a quanti provengono da lontano di godersi la competizione e le bellezze della nostra costa, all’insegna del sano spirito sportivo”. Con queste parole, il presidente Gerbasi, saluta gli ospiti ed introduce gli interventi delle autorità. Dal presidente regionale del Coni, Mimmo Praticò, un saluto particolare è rivolto ai giovani atleti, i veri protagonisti della manifestazione: “Benvenuti in Calabria”. “Ho l’occasione – ha detto Praticò – di congratularmi con il nuovo delegato regionale della Fipsas, Antonio Debilio ed offrirgli la piena disponibilità in favore della disciplina che rappresenta”. “Anche se mediaticamente non è in primo piano – ha continuato il presidente – la pesca sportiva, per numero di praticanti, è seconda soltanto al calcio. La sua è una federazione rinomata e prestigiosa ed, in Calabria, grazie all’impegno dei sui dirigenti, sta dimostrando grande professionalità e partecipazione”. L’intervento del presidente Praticò si è, poi, focalizzato sugli aspetti fondamentali che devono possedere quanti operano nell’ambito dello sport al giorno d’oggi. Tema, questo, del “Corso per Dirigenti sportivi di I livello” che la Scuola dello Sport Coni della Calabria ha avviato, da settembre, nelle 5 province calabresi riscuotendo notevole successo. Ben 130 sono gli iscritti della tappa reggina che inizierà il prossimo 3 novembre. Il dirigente sportivo – afferma Praticò – oggi più che mai, non può pensare di avvicinare i ragazzi allo sport per prepararli soltanto tecnicamente ed agonisticamente. È importante che egli approfondisca le conoscenze delle normativa giuridica, finanziaria ed anche di quella relativa alla salute ed all’impiantistica sportiva. Il dirigente sportivo, in questo periodo di crisi non soltanto economica, dove per inseguire il business e altre chimere, vengono a mancare i veri valori etici e sociali, deve svolgere il delicato ruolo di educatore”. “Considerato che – continua il presidente – la società moderna, sempre più esigente, non lascia molto spazio al ruolo educativo esercitato da sempre dalla famiglia, lo sport, e quindi il suo dirigente, deve svolgere anche un ruolo fondamentale per la crescita dei giovani al fine di trasmettere quelle “conoscenze di vita” che permettano ai ragazzi di maturare con sani principi”. “Lo sport, dunque, non solo dovrebbe essere riconosciuto come attività vitale per la salute ma anche come quell’attività che cura la formazione, per permettere agli adolescenti di prepararsi a confrontarsi con la vita per affacciarsi al meglio al mondo del lavoro e, non ultimo, a quello turistico, fondamentale per una migliore crescita della nostra Calabria”. Il presidente provinciale della Fipsas, Domenico Frattima, ha spiegato agli atleti alcuni dettagli tecnici facendo notare che i campi di gara scelti sono abbastanza pescosi ed il neo presidente regionale della Fipsas, Antonio Debilio, nel suo intervento, s’è dichiarato “onorato di rappresentare un movimento regionale che ho sempre stimato”. “Quest’anno – ha detto Debilio– sono stati organizzati ben tre eventi nazionali di alto livello: a Cosenza, Badolato ed, oggi, a Reggio, che hanno visto protagonisti, soprattutto, i ragazzi e con loro i dirigenti, i genitori e gli accompagnatori provenienti da tutt’Italia. Il nostro è un bell’ambiente, passionale e professionale, ed i giovani atleti sono determinati nello specializzarsi nella disciplina e non si perdono dietro cose futili”. Debilio ha voluto evidenziare che “quanto ottenuto fin’ora in Calabria a livello federale è merito anche di chi mia ha preceduto: il presidente Antonio Maccarrone”.