Editoria, Corbelli contro i tagli alle tv private
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, si schiera dalla parte delle tv locali e critica duramente il Governo che "con il decreto Milleproroghe ha escluso dai benefici di legge queste emittenti radiotelevisive, arrecando in questo modo un grave danno a delle voci importanti e autenticamente libere del panorama informativo televisivo nazionale".
Corbelli critica anche il "silenzio di tutti i parlamentari su questa grave ingiustizia, quegli stessi deputati e senatori sempre presenti sulle tv locali, dopo aver votato il decreto Milleproroghe, continuano ad ignorare queste emittenti nel momento in cui le stesse subiscono un attacco che potrebbe per molte di loro rivelarsi letale". "Le radiotelevisioni private, basta vedere alcuni straordinari esempi che offre la Calabria di tv attente in particolare al sociale, sono, insieme agli altri media locali, un pilastro dell'informazione del nostro Paese. Spesso svolgono un vero e proprio servizio pubblico. Oggi queste emittenti anziche' essere aiutate per il loro importante ruolo, vengono penalizzate con gli assurdi e ingiustificati tagli dei contributi e benefici di legge. Si sottraggono queste risorse alle tv private per regalarli ai giornali di partito, spesso testate fantasme e illegali, perche' frutto di dichiarazioni palesemente false. Ancora una volta di fronte a questo attacco alla vera liberta' di informazione, i politici tacciono. Sono silenti e latitanti. Pronti pero' a telefonare ai direttori di queste testate televisive per essere ospitati, per promuovere le loro iniziative, le loro interrogazioni. Intervengono su tutto e tutti. Tranne che sul taglio ingiusto e scandaloso dei contributi alle tv locali. Diritti Civili si schiera accanto a queste emittenti private che , come avviene in Calabria, da sempre sostengono (alcune di loro) tutte le nostre iniziative e battaglie civili".