Tre minori spariti nella notte. Rintracciati, era solo una bravata
Una bravata che forse non dimenticheranno mai, i tre minori che la scorsa notte hanno fatto perdere le loro tracce tenendo impegnati i Carabinieri e i parenti che fino alla tarda mattinata li hanno cercati. Era già notte fonda quando, da un paesino della presila crotonese i tre adolescenti hanno preso l’autovettura di uno dei genitori e sono partiti per una meta ignota, forse il mare, tant’è che i tre amici, attrezzati di tutto punto, con zainetti pieni di ricambi, dopo aver percorso fortunosamente le strade viscide si sono trovati di fronte alla spiaggia di marina di Strongoli, li hanno abbandonato l’auto e si sono allontanati a piedi. L’altro lato della vicenda ha visto protagonisti però i genitori e la loro apprensione.
È scattato così l’allarme, la chiamata al 112 e subito le ricerche che si sono fatte sempre più serrate. I militari, del N.O.R.M. e delle Stazioni Carabinieri di Strongoli, Torre Melissa e Cirò Marina, hanno battuto il territorio alla ricerca di qualche traccia e di indizi per cercare quei giovani che non si riusciva a capire dove potessero trovarsi fino a quando una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cirò Marina ha trovato l’auto parcheggiata, regolarmente chiusa, sul ciglio di una strada alla frazione marina di Strongoli, non si riusciva a capire dove fossero andati dopo aver abbandonato l’auto. Le ricerche si sono concentrate sulla fascia costiera e così sia a bordo dei mezzi che a piedi, i militari hanno battuto tutto il territorio alla ricerca di quei giovani, oltre a cercare qualche indizio utile dalle indicazioni dei parenti.
Alle prime luci del giorno però cercando sulla spiaggia il primo indizio è balzato agli occhi degli investigatori, alcune pedate sulla sabbia umida, che conducevano ai binari della vicina linea ferroviaria in direzione nord, e così percorrendo la linea ferrata i Carabinieri sono arrivati fino a Torre melissa dove si sono estese le ricerche e dove a metà mattinata i tre ragazzini impauriti sono stati individuati. Alla vista dei militari si sono subito sbilanciati a cercare scuse a provare a giustificare il gesto che per fortuna e grazie alla tempestività e capillarità delle ricerche alla fine, come ammesso dai giovani, si è rivelato una bravata.