Stalking: 21-26 novembre campagna di prevenzione nelle scuole

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“Il più grande problema del mondo" - sosteneva Lao Tzu - "poteva essere risolto, quand’era piccolo” .

L’Osservatorio Nazionale Stalking fa sua questa filosofia, indirizzando la campagna di prevenzione dello stalking ai più giovani e alle scuole.

Sappiamo bene come gli inascoltati disagi psicologici che portano ad un comportamento abusante da adulti sono spesso la diretta conseguenza di una gioventù ed un’infanzia carenti di comunicazione e supporto da parte delle figure di riferimento.

Tra gli obiettivi del mese di novembre è prevista una campagna informativa riguardo alla complessa tematica dello stalking indirizzata ai giovanissimi: il tour nazionale si svolgerà dal 21 al 26 novembre farà tappa nelle città di Roma, Milano, Cagliari, Vibo Valentia e Catanzaro.

Una corretta informazione e l’offerta di un aiuto concreto per agire tempestivamente laddove sia presente il disagio, può efficacemente prevenire i comportamenti aggressivi e le inclinazioni psicologiche che potrebbero portare l’individuo adulto a mettere in atto comportamenti di stalking nei riguardi di altre persone. La forma del disagio cresce e si amplifica nell’isolamento emozionale del bambino psicologicamente fragile che, per arginare la sua sofferenza, cerca di costruire la sua personalità con condotte eterolesive che partono dal contesto scolastico fino alle situazioni dell’età adulta.

Quanti giovani sono vittime di stalking? Quanti ammettono di avere perseguitato una persona? Da un recente sondaggio (da gennaio a ottobre 2011) dell’Osservatorio Nazionale Stalking e Osservatorio sulla Violenza Psicologica condotto su un campione di 400 studenti provenienti da alcuni istituti superiori a livello nazionale di età media 16 anni è emerso che:

Il 65% circa, conosce il termine stalking.
Il 25% circa, denuncerebbe lo stalking
Il 45% circa, si rivolgerebbe a dei centri specializzati
Il 10% circa, è vittima di stalking a scuola (75% sesso femminile – 25% sesso maschile)
Il 3% circa, è vittima in altri contesti, essenzialmente in famiglia.
Il 15% circa, è vittima di violenza psicologica
Il 4% circa, è autore di stalking (70% circa sesso maschile – 30% circa femminile)


Si parla tanto e a sproposito di stalking, ma la realtà è che purtroppo ne sappiamo ancora poco: spesso viene confuso con altre forme di violenza che non hanno assolutamente niente a che vedere con le peculiarità di questo fenomeno; lo stalking è, infatti, una condotta molesta essenzialmente psicologica, che non sfocia in tutti i casi nella violenza fisica o sessuale, tanto meno nell’omicidio. Inoltre lo stalking non va catalogato come violenza di genere.