Calabria: nel 2050 calo vertiginoso della popolazione

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“Le previsioni che si fanno in termini demografici sono sconfortanti. Per il 2050 noi avremo nel Mezzogiorno 18 milioni di abitanti contro i 21 milioni attuali e in Sicilia ce ne saranno 4 milioni rispetto ai 5 milioni di oggi. Lo spopolamento delle campagne e delle città è qualcosa che è destinato a perdurare mentre il numero di occupati non aumenterà più di tanto mantenendo il rapporto di un lavoratore ogni quattro persone.Quello che ci aspetta non é un bel destino”.

Lo ha detto nella sua relazione Pietro Busetta, presidente della Fondazione Curella, intervenuto oggi a Palermo alla sesta e ultima delle Giornate dell'economia del Mezzogiorno. " Uno dei problemi più grossi - ha detto Innocenzo Cipolletta dell'Universita' di Trento - non è la "mobilita'" intesa come flusso di giovani italiani che vanno all'estero, quanto piuttosto il fatto che si è poco attraenti ad attirare flussi in ingresso. Innanzitutto bisognerebbe investire in centri di ricerca e in strutture attrattive, poi bisognerebbe migliorare le condizioni di vita per rendere più vivibili e attraenti i nostri territori".