AO Cosenza: clamore mediatico su dimissione bimbo
“È stato dimesso sabato 12 novembre scorso, il piccolo J .R. ricoverato presso la UOC di Neonatologia e TIN alla nascita, avvenuta il 25 novembre. Il caso clinico – informa una nota dell’Azienda ospedaliera di Cosenza - relativo alla paziente C.P., ricoverata presso la UOC di Ostetricia e Ginecologia, dimessa in buone condizioni il 7 novembre 2011, con diagnosi di parto distocico alla 38.6 settimana per associazione di arto (mano) è stato richiamato, in maniera inattendibile su Calabria Ora di oggi, con un articolo a firma di a.b. dal titolo “Parto traumatico, il bimbo è ancora grave”. La dimissione del bimbo - precisa la nota - si è resa possibile per le condizioni cliniche migliorate, per l’assenza di convulsioni e per il miglioramento della Risonanza Magnetica encefalo di controllo, che mostra un pressoché totale assorbimento delle zone emorragiche e l’assenza di lesioni ipossico-ischemiche specifiche”. “E’ inaccettabile - ha dichiarato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza - che prima di ogni approfondimento si crei clamore mediatico e si insinuino immeritati sospetti sull’operato di professionisti che quotidianamente si adoperano per curare e salvare vite umane e si cerchi di screditare l’immagine di una Azienda che produce cure di buona qualità e, in molti casi, di eccellenza”. “E’ vero- continua l’avv. Gangemi - che la buona sanità non fa notizia, ma un maggior senso di responsabilità da parte degli organi di informazione, eviterebbe di ledere, in certi casi, la serietà, la dignità e l’onorabilità dei professionisti della sanità”.