Caterina Rizzo alla “Mattia Preti” da Venerdì 18 a domenica 20
Originaria di Santa Maria di Ricadi, ma napitina di adozione, Caterina Rizzo, a partire da venerdì 18 novembre, espone alcune delle sue più recenti presso il Circolo Unione di Catanzaro, su iniziativa dell’Accademia dei Bronzi e delle Edizioni Ursini. “È un nostro doveroso omaggio – ha dichiarato Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese – ad una pittrice della Calabria che da Giuseppe Vitetta, decano dei pittori calabresi, viene considerata “uno dei migliori talenti del nostro tempo”. “Nella sua arte – aggiunge Ursini – Caterina Rizzo sfodera una pennellata imprevedibile che si coniuga a una vivacità paesaggistica unica. La variegata opzione cromatica si combina, felicemente, con una sobrietà stilistica di primissimo piano. Ecco perché, non desta alcuna sorpresa che il 2011 sia stato per lei un anno quanto mai prolifico”. La Rizzo è riuscita a coniare efficacemente ricerca e colore, due elementi che si compongono e si fondono con l’armonia dalle sue composizioni. Da una rapida rassegna delle sue opere, improntate con colori particolari, quali il viola e l’azzurro, si può cogliere la speranza e il mistero della vita. I suggestivi paesaggi della sua terra, le nature morte, persone e animali, vengono impressi e ricreati con pennellate rapide e decise che affascinano fanno sognare. Nei dipinti della Rizzo si scoprono mondi nuovi, proprio come in una “poétique de la reverie” intesa come una situazione in cui l’individuo si abbandona alla propria immaginazione grazie al sogno evocato dalle immagini colorate della tela. Inserita tra i dieci pittori che domenica 20 novembre riceveranno il Premio “Arte Incontro” (ricordiamo che gli altri premiati saranno Pietro Lamonica, Marcello La Neve, Pasquale Macrì, Rita Mantuano, Massimo Marano, Marianna Nadile, Antonella Oriolo, Rosario Prosdoci e Domenico Virdò), Caterina Rizzo si distingue anche per l’intenso lirismo che traspare dalle sue opere, “grazie – conclude Ursini – al traghettare gioioso delle penombre accese e avvolte da una piacevole armonia di tinte, in un concerto ciarliero di movimenti pedonali da cui fuoriescono una profondità d’insieme ed una indubbia bellezza di particolari architettonici”. La mostra rimarrà aperta sino a domenica, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16, alle ore 19:30.