La fidanzata lo crede morto: ritrovato in poche ore dalle “Volanti” di Reggio

Reggio Calabria Cronaca

Ieri sera una giovane donna reggina, disperata in lacrime ha richiesto l’intervento della Polizia, confidando agli operatori delle “volanti” di non aver più notizie del suo fidanzato da giorni e di essere certa che lo stesso fosse morto o in serio pericolo. Puntuali, educati, cordiali, gli uomini in divisa hanno raccolto lo sfogo della donna, cercando con cura e professionalità di carpirne la fiducia per poter ricostruire al meglio gli ultimi spostamenti del giovane ragazzo. La giovane, intimorita per quello che poteva essere successo al suo ragazzo, che mai prima di allora si era allontanato arbitrariamente e senza motivo dall’abitazione: ha consegnato le foto ed una completa descrizione del ragazzo.

La sala operativa della Questura ha diramato via radio la nota di ricerca a tutte le pattuglie impegnate sul territorio, ma ancora una volte determinante è stata l’esperienza, la perfetta conoscenza del territorio degli uomini delle “Volanti” che sulla base di analoghi episodi accaduti in passato, hanno concentrato le ricerche in particolari zone della città. Dopo poco, il giovane è stato rintracciato sulla spiaggia di Pentimele, mentre in apparente stato confusionale disegnava il suo nome sulla sabbia. Alla vista degli operatori in divisa, il giovane, sorpreso, è stato rassicurato dai modi affabili, gentili dei poliziotti che lo hanno tranquillizzato ed instaurato con lui un primo educato contatto.

Il ragazzo ha dichiarato di essersi allontanato per “riflettere un po’ su alcuni episodi della sua vita” e di non essersi preoccupato di ciò che il suo comportamento avrebbe determinato. Condotto in Questura, il giovane riabbracciava la ragazza che in lacrime singhiozzava “Grazie! Grazie!” ai poliziotti. Casi come questo sono all’ordine del giorno per gli operatori delle “Volanti” che realizzano così la “polizia di prossimità” ed un nuovo approccio operativo, ispirato dall'esigenza di avvicinare sempre di più la Polizia di Stato, tramite i suoi operatori, ai cittadini con il carattere di “prossimità” che qualifica in modo molto complesso l'attività di polizia di sicurezza e quella preventiva.