Il Club lametino Soroptimist apre i battenti
Ha ufficialmente preso il via il nuovo anno sociale il club lametino del Soroptimist, che ha festeggiato anche i primi cinque anni di attività, con la suggestiva cerimonia dell’accensione delle candele. Alla serata, che si è svolta in un noto locale del centro, hanno preso parte, tra gli altri, la past presidente nazionale Teresa Gualtieri, la presidente del club di Reggio Calabria Vanni Campolo, le parlamentari Ida d’Ippolito e Doris Lo Moro, il consigliere regionale Antonio Scalzo, l'assessore comunale Pietro De Sensi in rappresentanza del sindaco e dell'assessore Giusi Crimi, la presidente della Fidapa Annamaria Agapito, il presidente del Rotary Antonio Mallamo, la presidente dell’associazione Donne medico Caterina Ermio, la responsabile regionale del Cenacoli della “Fondazione Natuzza Evolo” Maria Carmela Carè, la presidente dell'Associazione regionale di Neurogenetica Michela Cimmino, il presidente regionale di Lila Nicola Emanuele e il presidente del club Unesco Mauro Vasta.
A ripercorre i primi anni di attività ci hanno pensato le past president Titty Giglio e Sabrina Curcio, che hanno ricordato le attività più importanti portate avanti dal giovane ma dinamico club. È toccato poi alla presidente Stefania Gambardella illustrare le iniziative che il club realizzerà in questo nuovo anno. “La programmazione del mio secondo anno di mandato – ha detto Gambardella – sarà ancora incentrata sull’attenzione alla nostra realtà territoriale, con l’attuazione di progetti concreti ed efficaci che ancora di più ci metteranno in contatto con le istituzioni locali. Collaboreremo infatti con il Tribunale lametino per la realizzazione di “un’aula di ascolto protetta” per i minori nell’ambito di procedimenti giudiziari. Si tratta di predisporre quelle particolari forme di tutela previste per l’assunzione delle testimonianze dei minori di 16 anni in materia di reati sessuali”. L’aula potrà essere impiegata anche per la audizione dei minori nei processi civili, in particolare in quelli di separazione fra coniugi.
Il secondo progetto nazionale che sarà portato avanti riguarda la Leadership al femminile: anche quest’anno infatti il Soroptimist d’Italia proporrà un corso di formazione manageriale strutturato di concerto con l’università Bocconi e rivolto a giovani e brillanti laureate selezionate dai club. A tutte le edizioni finora tenute hanno partecipato ragazze lametine, che nella serata di inaugurazione del club hanno raccontato la loro esperienza personale. Anche quest’anno il club proporrà la mostra guidata di presepi nella Chiesa di San Giuseppe, con la vendita di stelle di Natale a scopo benefico, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione “Cuore Immacolato di Maria. Rifugio delle Anime” di Paravati, voluta da Natuzza Evolo.
Nel suo intervento, Titti Giglio ha sottolineato come il Soroptimist “non è nato semplicemente per occupare uno spazio nella pur affollata area dell’associazionismo femminile, ma per dare voce a una forte istanza di cambiamento e di affermazione e di contributo solidale che si sentiva necessaria. Credo che le donne siano la trama ma anche l’ordito del tessuto sociale, siano la struttura portante dell’edificio umano”. Sabrina Curcio ha rimarcato invece come questi cinque anni “siano stati importanti, perchè abbiamo lavorato con impegno e motivazione per far crescere il club. L’entusiasmo e la motivazione ci hanno sempre animato nella realizzazione di numerose iniziative ricche di significato sociale e culturale”.