Sel Reggio Calabria. Inaugurato il circolo De Angelis

Reggio Calabria Politica
Un momento dell'incontro

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del circolo Sel, Vincenzo De Angelis

Il circolo di Sinistra ecologia e libertà Vincenzo De Angelis è stato inaugurato alla presenza di un folto pubblico e di una ricca rappresentanza delle forze politiche e delle associazioni del centrosinistra reggino, dal PDCI con Ivan Tripodi, a IDV con Enzo Tromba, a Ethos, a Energia Pulita con Laura Cirella, ai giovani democratici con Dario Praticò, all’ANPI con Sandro Vitale, a Slega la Calabria con Nino Zumbo. Presenti, inoltre, il coordinatore dell’opposizione Massimo Canale e i consiglieri comunali Nino Liotta e Demetrio Delfino, e, per la CGIL, Elisa Gambello. Nino Mallamaci, aprendo i lavori, ha indicato i motivi che hanno condotto alla scelta di Angelis per l’intitolazione del circolo: l’ appartenenza alla schiera di medici socialisti umanitari reggini dell’inizio del ‘900; l’impegno teorico e pratico in favore del Mezzogiorno d’Italia; la dedizione missionaria con la quale esercitò la professione sempre dalla parte dei deboli e dei poveri.

Nuccio Amato si è soffermato sul contesto storico nel quale si è dispiegata l’attività di De Angelis, ricordandone la centralità nella costruzione del partito socialista in Calabria fin dalla celebrazione del primo congresso regionale e la collaborazione con altre personalità dell’epoca nella realizzazione dell’ospedale di Melito Porto Salvo, alla quale De Angelis, Tiberio Evoli, Pietro Timpano e altri ancora pensarono dopo aver constatato le sofferenze della popolazione dello basso Jonio reggino in occasione dei terremoti del 1907 e 1908; Amato ha poi voluto segnalare, per mettere in rilievo l’amore che i cittadini di Brancaleone e dei paesi vicini nutrivano per De Angelis, il risultato delle elezioni provinciali del 1952, quando, a sette anni dalla morte del padre, Luce De Angelis fu la candidata più votata di tutti i collegi. Vincenzo De Angelis, parlando del nonno, ha raccontato della sua passione politica, che gli costò anche un arresto da giovanissimo militante socialista, e del suo epistolario con Gaetano Salvemini e con Pietro Mancini, dal quale ricevette un grande riconoscimento in occasione della sua prima elezione al Parlamento italiano, avendo in lui individuato il principale fautore delle fortune del partito socialista in Calabria.

L’affetto dei calabresi nei confronti di De Angelis, ha proseguito Vincenzo junior, ebbe la sua dimostrazione più autentica in occasione dei suoi funerali, nel 1945, quando migliaia di persone arrivarono da tutta la regione, persino con un treno speciale. Dopo gli interventi di augurio per il circolo da parte di Laura Cirella, Nino Spezzano e del rappresentate del circolo SEL di Taurianova, Rosario Mandaglio (all’incontro hanno partecipato anche i circoli Angelo Vassallo, Eugenio Musolino e Ciccio Minniti, di Reggio, e il circolo di Palmi), Andrea Di Martino ha chiuso l’appuntamento con un discorso tutto dedicato all’attualità politica nazionale e locale. Di Martino, elogiando i promotori del nuovo circolo (“un seme che darà certamente buoni frutti”, ha detto), ha rimarcato gli sforzi che SEL sta compiendo per darsi una struttura ben radicata sul territorio.

Ha poi reclamato una maggiore unità d’azione del centrosinistra in tutte le sue espressioni, partitiche e non, per creare i presupposti per un cambio di prospettiva politica per la città non più rinviabile specialmente dopo i gravissimi fatti venuti alla luce negli ultimi mesi. La proposta di SEL è quella di elaborare un concordato con i debitori, che preveda un piano di rientro, per poi ripartire da zero, senza aspettare che venga dichiarato un dissesto altrimenti ineludibile. Per le società partecipate, invece, è necessario, secondo Di Martino, studiare soluzioni che solo tecnici di alto profilo possono essere in grado di elaborare, per renderle efficienti ed economicamente sostenibili, garantendo al contempo i servizi ai cittadini.

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