Rossano: sabato eventi per i 150 anni dell’Unità
Festival 150 anni dell'unità d'Italia. Le ragioni degli altri, anche Rossano tre le 11 città e piazze calabresi scelte per un evento itinerante, promosso dalla Regione Calabria e dedicato al lungo processo di formazione dell’identità nazionale. Un’intera giornata, sabato 10 dicembre, ospitata presso a Palazzo S. Bernardino, nel centro storico, con manifestazioni diverse ed ospiti autorevoli. Tra questi, lo scritto Giordano Bruno Guerri, autore, tra gli altri, del controverso “Il sangue del sud. Antistoria del risorgimento e del brigantaggio”.
Alle Ore 11.30 è previsto l’Incontro – Lezione sul film Noi credevamo, di Mario Martone (Italia/ Germania 2010). – Alle Ore 17.30 la discussione del libro “Il sangue del sud. antistoria del risorgimento e del brigantaggio” (Mondadori 2010), alla presenza dell’autore Giordano Bruno Guerri. – Seguirà, alle ore 19.30 il concerto l’Italia cantata dal sud, di e con Otello Profazio. – È previsto, inoltre, l’allestimento di una mostra itinerante che racconta, attraverso le immagini, la pluralità culturale del nostro Paese
I protagonisti dell’evento, così come ideato, sono gli Italiani, considerati di volta in volta nei loro aspetti di diversità, nella pluralità dei loro volti, delle loro tradizioni, delle loro opinioni ma anche in tutte quelle fasi che li hanno visti avvicinarsi e unirsi in un sentimento di comune appartenenza. Una manifestazione che analizza la vicenda unitaria attraverso le ragioni degli altri, intendendo gli altri “tutti”. I 150 anni rappresentano un’opportunità per riflettere, alla luce del federalismo prossimo venturo, sui motivi che distanziano territori che dopo anni sono diventati come giustamente affermò Massimo D’AZEGLIO “Italia senza italiani”. – L’obiettivo, che si cercherà di raggiungere, anche attraverso l’importante tappa di Rossano, è quello di collocare fatti storici, eventi e narrazioni nel loro contesto di riferimento favorendo la stratificazione di significati nella memoria collettiva. Le undici giornate, valorizzando un percorso ideale di autori e testi, vogliono contribuire a rinnovare la conoscenza e la memoria di quanto contribuì, inclusa la nostra Calabria e i calabresi, “[…] a imprimere sull'Italia un tratto oggettivo di esperienza unitaria” – Il momento di Rossano fa parte, dunque, di una proposta strutturata in undici giornate/eventi di presentazione di autori e opere importanti, libri che nell’ultimo biennio 2009/2010 hanno conquistato la ribalta nazionale per la loro capacità di far discutere, di attivare confronti e dibattiti su argomenti e temi connessi alla formazione di una coscienza civile unitaria, di una maggiore consapevolezza delle aporie - mai risolte - sul rapporto Nord-Sud, di una prospettiva in grado di raccogliere la sfida dell’europeismo e di colmare definitivamente i ritardi accumulati nella costruzione di una condivisa identità nazionale, di uno spirito critico che non si accontenta della lettura storica tramandata ma cerca nei fatti nuovi spunti interpretativi e nuove prospettive ermeneutiche. – Tra questi libri, quello recente di Guerri, tra i più coraggiosi, spirituali e anticonformisti del nostro secondo Novecento, nel quale lo storico senese, attraverso una lettura penetrante e lucida delle vicende post-unitarie, fondanti per determinare incomprensioni, ostilità e inimicizie tra le due metà della nazione, ribadisce che la repressione del “brigantaggio” fu una guerra civile, insabbiata nei libri di scuola.