Giovani Udc Calabria: puntare sulla meritocrazia
“Siamo fortemente convinti del fatto che, alla Calabria, non servano modifiche alla legge elettorale e né, tantomeno, delle proposte che potrebbero sembrare più delle forzature che altro e, proprio in quest’ottica, l’unica strada da intraprendere, a nostro avviso, è quella della meritocrazia, al di là dei dati anagrafici, dei colori politici e del sesso” – lo affermano, in una nota stampa, i Giovani dell’Udc calabrese. “Premiare i meriti e le intelligenze: solo così facendo si potrà garantire, agli elettori ed ai cittadini, una classe dirigente impegnata e preparata, senza perderci in demagogie ma analizzando, in modo serio e ponderato, un sistema partecipativo, alla vita politica ed amministrativa, che non può e non deve essere circoscritto a semplici e fuorvianti requisiti anagrafici o di genere: sarebbe un grave errore di valutazione, che non renderebbe onore a nessuno, soprattutto agli eventuali proponenti. A tal proposito, siamo del parere che un giovane, ad esempio, non debba essere favorito, per quanto riguarda un suo personale percorso politico o di accostamento alle Istituzioni, solo perché tale, ma seguendo, bensì, un preciso metro di giudizio, che non può, onestamente, prescindere dal merito.
Questo è il pensiero che ci sentiamo in dovere di offrire al dibattito, senza alcuna posizione preconcetta e credendo, oggi più di ieri, che alla politica servano intelligenza e qualità: elementi indispensabili e caratterizzanti, di cui sia le donne che le nuove generazioni possono esserne, tranquillamente, portatori sani, senza, lo ripetiamo, differenziazioni di età e di genere. Difese di parte e di categorie, in questa particolare fase storica, non servono a nulla. Quel che conta, anche e soprattutto per ridare centralità e prestigio al ruolo della politica e delle Istituzioni, è l’impegno, è la serietà, è la costanza con cui, un amministratore, ad ogni livello, riesce a porgere le giuste ed opportune risposte ai cittadini ed alle mille problematiche che attanagliano questa terra, al di là che esso possa essere una donna, un giovane o un uomo”.