Caccia alla volpe. Scenario da brivido a Roccabernarda
Riceviamo e pubblichiamo nota di Gaetano Squilla dei Verdi di Cutro che denuncia un episodio di caccia selvaggia
Il 23 Dicembre, mentre percorrevo la strada che da Cutro va a Roccabernarda, a poche centinaia di metri dall’entrata del paese, mi sono ritrovato uno scenario, a dir poco raccapricciante. Tre volpi uccise ed appese ad una staccionata. Certamente un biglietto da visita che avrebbe fatto rabbrividire chiunque. In passato, la caccia era una necessità, lo si faceva per sfamare un’intera famiglia, purtroppo oggi è diventata uno sport di pessimo gusto, che diventa ancora più ignobile, nel momento in cui, il trofeo conquistato lo si mette in bella vista all’entrata di un paese, e per giunta nell’antivigilia di Natale, dove tutti dovremmo essere più buoni e dove amare la natura , amare gli animali e amarci l’un l’altro dovrebbe essere più semplice. Sinceramente faccio fatica a comprendere questo gesto privo di sensibilità e mi domando: nel contesto, la bestia chi è: Il cacciatore o la povera volpe?