Sel Cosenza: “Reddito di esistenza”
"Non rivendichiamo primogeniture quando la posta in gioco è alta ed interessa uno spaccato sociale estremamente debole e penalizzato; non amiamo, altresì, proclami che si prefiggono più risultati di visibilità che risultati soddisfacenti per il bene della collettività. - Comunica una nota stampa di Sinistra Ecologia e Libertà - Tuttavia la vicenda che stiamo evidenziando spinge ad un chiarimento a beneficio di chi legge. Come Sinistra Ecologia Libertà, il 15 di Ottobre, presso gli uffici preposti del Consiglio Regionale, abbiamo depositato 5090 firme di cittadini a sostegno della proposta di legge del Consigliere Regionale Ferdinando Aiello sul Reddito d’esistenza, finalizzata a giovani disoccupati, a persone espulse dai cicli produttivi, ad incentivazioni per l’ accesso al mondo della cultura, delle arti. Una proposta di legge, all’attenzione della III Commissione del Consiglio regionale della Calabria, che pone il problema della disoccupazione giovanile in modo serio, che tenta di dare dignità allo stesso giovane sottraendolo da dipendenze familiari ed a volte, purtroppo nella nostra amata terra, a perniciosi climi ambientali . Non nascondiamo che è stato semplice raccogliere le adesioni a Cosenza, Corigliano, Rossano, Castrovillari, Rogliano Casole Bruzio, Amendolara ed in tanti altri comuni della Provincia, a testimonianza di una tematica assai sentita da padri, madri, nonni e naturalmente dagli stessi giovani disoccupati.
Ci siamo fermati nella raccolta appena che il numero di firme, previsto dalla legge regionale, è stato raggiunto: 5000; potevamo continuare, raggiungere tutti i 155 comuni implementandola, ma ci siamo preoccupati d’avviare l’iter legislativo speditamente. - Continua la nota - In queste settimane leggiamo di una iniziativa simile di raccolte firme per il minimo garantito, di una proposta di legge regionale simile. Bene: i latini dicevano “melius abundare quam deficere”, ma nel caso specifico, considerata la drammaticità che vivono i soggetti interessati non sarebbe stato meglio e più efficace , per rimanere con le frasi latine un intervento “ad adiuvantum?”. Sinceramente ci auguriamo che la seconda iniziativa non miri all’eliminazione della prima, peraltro già in corso nell’iter legislativo, non certo per legittimare ed affrancare l’azione di Sinistra Ecologia Libertà, ma per ridare una speranza a quanti l’hanno già perduta. Quello dei giovani è un problema che dovrebbe vedere la coesione e partecipazione di tutti gli attori locali preposti allo sviluppo, piuttosto che la frammentazione dei distinguo e delle primogeniture. Auspichiamo, pertanto, che prevalga il senso di responsabilità e che negli scranni del Consiglio Regionale i consiglieri siano spinti dal desiderio di realizzare una legge che guardi al bene comune, anche a costo di perdere un minimo di visibilità personale. La Calabria non potrà che ringraziare."