Ulixes: “Si attendono chiarimenti dalla Regione sul decreto ospedaliero”

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"Diverse perplessità ha suscitato il decreto del presidente della Giunta regionale n.136 del 28/12/2011, sul riordino della rete ospedaliera per quanto concerne le strutture pubbliche della sanità catanzarese. - Comunica una nota stampa dell'associazione universitaria calabrese Ulixes - Da quanto si legge nel suddetto decreto che succede al Dpgr n.106/2011 e ancor prima dal Dpgr n.18/2010, la ridistribuzione dei posti letti subirà un decremento da 810 posti letto a 736, con una consistente diminuzione per l'Azienda “Pugliese-Ciaccio” ed un aumento per l'A.O. “Mater Domini”, che prenderà a carico le unità operative a direzione universitaria della Fondazione Campanella che non collimeranno, così come recita il decreto, con la mission oncologica della Fondazione, in attesa che venga fatta chiarezza sulla sua natura giuridica.
Osservando la tabella all'allegato n.3 relativa all'A.O. Mater Domini si evince una suddivisione dei posti letto per Dipartimenti, secondo D.Lgs. 517/99 e non per unità operative, così come invece avviene per il “Pugliese-Ciaccio”. In particolare verranno generati 4 dipartimenti per un totale di 250 posti letto. Esaminando attentamente la tabella alla voce Dipartimento Cardio Toracico, al cui interno figurano le Unità operative di Cardiologia, Cardiologia interventistica con UTIC, Cardiochirurgia, Chirurgia Vascolare, Malattie dell'apparato Respiratorio, Chirurgia Toracica e Malattie del Metabolismo, vengono assegnati 60 posti letto in totale; le caselle accanto ad ogni disciplina, indicanti i posti letto, risultano vuote, eccezion fatta per la Cardiochirurgia e la Chirurgia Toracica, nelle cui caselle compare il numero 0. Inoltre nelle annotazioni relative alla Cardiochirurgia si trova l'indicazione “Con sede anche nell'Hub di Reggio Calabria (D.Lgs. 517/99)”.

Su quest'ultimo dato ci sorgono numerose perplessità. La Cardiochirurgia, uno dei punti di riferimento della sanità catanzarese e dell'università Magna Graecia sarà trasferita a Reggio Calabria? Perché in tutte le caselle relative ai posti letto per singola unità operativa appare un campo vuoto, eccezion fatta per Cardiochirurgia e la Chirurgia Toracica, dove compare il numero 0 (zero)? Cosa si intende con l'annotazione “Con sede anche nell'Hub di Reggio Calabria (D.Lgs. 517/99)”? Queste sono domande che, oltre a noi, si pone l’intera cittadinanza e si pongono soprattutto gli studenti universitari della facoltà di Medicina e Chirurgia della Magna Graecia che potrebbero, entro il 31/12/2012, come recita il decreto suddetto, vedere trasferita l'Unità Operativa nella città di Reggio Calabria, con tutte le difficoltà logistiche che ne deriverebbero. Così almeno ce lo fa intendere l'azzeramento dei posti letto indicato nella tabella resa nota dalla Regione. Gli studenti e i catanzaresi chiedono chiarimenti sia da parte dall'Ente regionale sia dalla stessa Università nella persona del suo Rettore. Allo stesso modo vorrebbero prese di posizione consistenti ed efficaci da parte di tutta la deputazione catanzarese. - Conclude la nota - Se fosse confermato quanto si lascia intendere dalla Regione, ci troveremmo di fronte all'ennesimo scippo che offenderebbe un città già depauperata, e privata di un punto di riferimento imprescindibile per fare di Catanzaro il polo d'eccellenza sanitario regionale."