Crotone, i componenti di Stanchi dei soliti polemizzano con il sindaco Vallone
"A Crotone è più facile avere l’autorizzazione per un pozzo che per un gazebo". E' quanto scrive in una nota il movimento civico “Stanchi dei Soliti" polemizzando con il sindaco Vallone.
"Dopo tanto estenuante lavoro e singolari iniziative - continua la nota - finalmente possiamo dire di essere riusciti a centrare un nostro importante obbiettivo ovvero il rispetto per uno dei tanti principi fondamentali per cui il nostro movimento ha preso vita: la legalità! Ci congratuliamo e stringiamo virtualmente la mano all’avvocato Peppino Vallone, sindaco di Crotone, per aver dato testimonianza della sua presenza sul territorio, ora anche noi, possiamo dire “il sindaco c’è”!
"Il Movimento SdS - continua la nota - ha intrapreso un’iniziativa raccogliendo le firme per una petizione la cui principale richiesta è la costituzione di una consulta ambiente, formata da cittadini ed associazioni, uno strumento utile per controllare meglio quello che accade tra amministrazione locale ed Eni. Questa campagna pro-Crotone (e non contro l’Eni come è stata definita) è stata interrotta lo scorso lunedì due gennaio con il “blitz” (così indicato da alcuni organi di stampa) della polizia municipale: ci sono voluti ben 5 agenti (in strada il comando ne ha a disposizione una decina) per sgomberare il suolo pubblico, occupato da un gazebo e da un tavolino utili alla raccolta firme, occupazione del suolo per la quale era stata avanzata regolare richiesta nella stessa mattinata ma senza aver poi ricevuto alcuna autorizzazione. Finalmente, con grande meraviglia dei passanti, si è assistito al ripristino della legalità ed alla riappropriazione da parte dei cittadini del pezzo di strada comune.
"Qualcuno vociferava che l’intervento fosse stato “richiesto” dal sindaco in persona al comandante dei vigili... “Non sapeva delle autorizzazioni del pozzo dell’Eni a Capo Colonna, ma sapeva che i furfanti del movimento SdS non avevano l’autorizzazione a mettere un gazebo in piazza!” Finalmente, speranzosi ed ottimisti dopo il gesto eclatante messo in atto dalle forze di Polizia Municipale, che il giorno successivo hanno anche notificato al gruppo una sanzione amministrativa di 50 euro potremo vedere una Crotone più civile, più pulita, più onesta, più vivibile, finalmente vedremo sgomberato il traffico cittadino da tutte quelle auto parcheggiate selvaggiamente, vedremo le nostre campagne ripulite dalle discariche abusive di eternit, vedremo una raccolta differenziata all’80%, vedremo risolto il problema del randagismo, vedremo i cartelli stradali turistici, vedremo i muri senza più un solo graffito e ripuliti da ogni manifesto abusivo, vedremo un’amministrazione che si fa valere anche dinnanzi al colosso Eni… finalmente, insomma - conclude la nota - vedremo una Crotone nuova! La nostra iniziativa denominata “Eni-rispigghiamu?” ha portato i suoi frutti: finalmente qualcuno si è svegliato veramente, ora c’è solo da sperare che la veglia duri a lungo".