“Il 2012 nel segno di Natuzza”, presentato gioiello a Vibo

Vibo Valentia Attualità
Tordo e Belcastro

Ispirato dalla visione della celebre mistica di Paravati, il gioiello la Croce di Natuzza realizzato dal giovane maestro orafo Domenico Tordo, è stato presentato nei giorni scorsi presso l’Hotel 501 a Vibo Valentia, nel corso di un importante evento sociale promosso dall’On. Elio Belcastro. – Questo nuovo monile, realizzato in memoria di Natuzza per i suoi devoti e per tutti i credenti, già ufficialmente consegnato a Mons. Santo Marcianò in occasione della 5° Festa dei Giovani lo scorso maggio a Rossano, accompagnerà la mission creativa, sociale e spirituale del maestro Tordo nel 2012 appena iniziato.

Invitato dagli organizzatori a rappresentare la giovane e brillante esperienza del maestro crosiota formatosi all’Istituto Cellini di Valenza, in questo momento impegnato all’estero per la promozione dei suoi lavori, è stato il papà Giuseppe Tordo. – Lo stesso Tordo, nella cornice dell’affascinante centro storico di Rossano, ha poi incontrato Sandra Savaglio, la famosa giovane astrofisica calabrese presso l'Istituto Max Planck per la fisica e astrofisica a Monaco di Baviera. Tordo ha portato i saluti ed il ringraziamento del figlio e della Gioielleria Kreusa di Immacolata Salerno per le parole di stima, amicizia ed incoraggiamento destinate, con una lettera, proprio dalla Savaglio a Domenico.

Successo a Vibo, per i due monili “La Calabria nel Cuore” e “L’Italia nel cuore”, consegnati agli illustri ospiti dell’evento, da Gianfranco Vestuto a Francesco Cavallaro, dall’On. Americo Porfidia al Sen. Tommaso Barbato, dall’On. Arturo Iannaccone al comico Pino Caruso, in collegamento telefonico.

La spilla La Calabria nel Cuore, reduce tra le altre cose dal successo di Calabria Preziosa a Cosenza, è stata donata anche a Giuseppe Falbo, presidente dell'ambasciata del Sud con sede a Milano che ha portato la propria testimonianza raccontando della propria esperienza di emigrante e delle soddisfazioni personali e professionali ottenute negli anni in una terra diversa da quella che gli ha dato i natali.